Il 26enne era rimasto fuori durante i tentati colpi in due ristoranti in Valcuvia mentre il complice veniva cacciato e preso a bottigliate dallo staff
Non erano sicuramente professionisti del crimine i due uomini, un 26enne italiano e un 32enne rumeno, che nello scorso febbraio hanno tentato due rapine in altrettanti ristoranti della Valcuvia finendo per essere sbeffeggiati e messi in fuga dai camerieri rimediando persino una bottigliata in testa, per poi essere arrestati in maggio. Come riferisce la Prealpina, per l'italiano, incensurato, è arrivato il verdetto del Tribunale: l'uomo ha patteggiato una pena di due anni e quattro mesi di carcere per tentata rapina.
Durante la pasticciata avventura criminale, aveva usato la sua auto personale per raggiungere il luogo del delitto, restando poi fuori a fare il "palo" mentre il suo complice, armato di roncola, entrava nel locale rimediando una ben magra figura. Ancora più tragicomico è l'epilogo della disastrosa giornata, con il 26enne che al ritorno a casa è stato persino picchiato dal vicino che lo accusava di aver rubato in casa sua.