In aula un 48enne di Porto Ceresio. A insospettire i carabinieri il viavai di persone e auto
Tre anni di reclusione: è questa la pena patteggiata davanti al giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Varese da un 48enne italiano arrestato nel luglio dello scorso anno a Porto Ceresio, dopo che i carabinieri della locale stazione avevano sequestrato oltre 70 grammi di cocaina e denaro contante, perlopiù euro ma anche franchi svizzeri. La scoperta della droga era stata fatta a seguito di una perquisizione domiciliare condotta dai carabinieri, insospettiti da un insolito viavai di persone e autovetture, alcune delle quali targate Ticino, dalle parti dell'abitazione dell'uomo, incensurato sino al luglio del 2022.
La cocaina era stata trovata in una valigia in cui c'erano quattro ovuli e tre involucri in cellophane, oltre a due bilancini di precisione, il denaro e un assegno di 300 euro firmato da un cliente dell'uomo. La condanna è stata appellata.