Confine

Criminalità a Como: arrestate quattro persone

Fra domenica e lunedì in manette per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato in concorso

Pattuglia in azione
(Ti-Press)
24 luglio 2023
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La Polizia di Stato di Como ha arrestato domenica 4 persone, una di loro per oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, mentre le altre tre per furto aggravato in concorso, in quanto stavano rubando una bicicletta.

Il primo episodio è avvenuto nel pomeriggio quando una volante, transitando in piazza S. Agostino, è stata attirata dalla richiesta di aiuto di una ragazza, una milanese di 19 anni, che lamentava di essere stata percossa da uno straniero sul treno appena giunto da Milano, ancora fermo nella stazione di Como-Lago.

Su indicazioni della giovane gli agenti sono saliti sul convoglio e hanno rintracciato un cittadino nigeriano di 39 anni, regolare sul territorio ma senza una dimora stabile e con precedenti di polizia. Costui, alla vista dei poliziotti, ha iniziato ad insultarli gridando e scagliandosi fisicamente contro di loro, tanto che gli agenti, per riuscire a concludere il loro intervento, sono stati costretti ad utilizzare il Taser e, una volta assicurato in auto lo straniero, lo hanno portato dapprima all’ospedale e poi in Questura.

Per l’aggressione subita la ragazza ha sporto la denuncia mentre per la resistenza agli agenti, sentito il pubblico ministero di turno, hanno arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza il 39enne nigeriano, in attesa del processo per direttissima previsto lunedì alle 10.30.

Il secondo episodio è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, verso le 4, quando è giunta una chiamata al numero unico di emergenza 112 in cui un cittadino ha segnalato che in via Alciato tre individui erano intenti a rompere, con un sasso, il lucchetto di una grossa catena che legava una costosa bicicletta da corsa, con l’intento di rubarla.

Le Volanti sono intervenute sul luogo della segnalazione tanto velocemente da poter cogliere sul fatto i tre malviventi, poi arrestati per furto aggravato in concorso.

Portati in Questura i tre sono risultati essere due tunisini di 18 e 19 anni e un marocchino di 25 anni, tutti irregolari sul territorio e senza una fissa dimora, ai quali sono stati sequestrati degli arnesi utilizzati per aprire il lucchetto della grossa catena. Arrestati e trattenuti nelle camere di sicurezza della Questura, sono in attesa del processo per direttissima.