L’uomo era stato fermato a inizio giugno a Como, con in auto cinque cittadini turchi, con l’accusa di volerli far entrare illegalmente in Svizzera
Il tribunale di Como ha assolto il cittadino turco residente in provincia di Bergamo che la polizia italiana aveva arrestato all’inizio del mese di giugno dopo averlo sorpreso in auto mentre con cinque connazionali prelevati alla stazione ferroviaria si avvicinava al confine di Maslianico, per entrare in territorio svizzero. L’uomo, diretto a Lugano, era stato arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, accusa che non ha retto il vaglio del tribunale. Per conoscere le motivazioni della sentenza di assoluzione bisognerà attendere che il giudice le depositi, ma è probabile che sull’esito del procedimento abbia pesato il fatto che non ci siano prove che l’uomo sapesse di trasportare un gruppo di clandestini: i suoi connazionali gli avevano infatti raccontato di avere viaggiato “normalmente” in aereo dalla Turchia alla Bosnia e di essere poi entrati in Italia dal confine di Trieste. In altre parole, secondo la difesa, l’imputato non poteva sapere se il gruppo fosse davvero composto da irregolari. La pubblica accusa aveva chiesto una condanna a otto mesi e 50mila euro di multa.