L'uomo è accusato di evasione fiscale e bancarotta fraudolenta. Avrebbe usato il ricavato per acquistare società a Chiasso e Lugano
È tornato in libertà il 54enne ingegnere canturino, ex assessore comunale residente a Vacallo, detenuto al carcere di Como dallo scorso novembre, dopo che era stato arrestato alla dogana di Brogeda. Con lui, era finito in carcere un secondo ex assessore canturino, pure lui residente in Ticino, a Morcote. La scarcerazione del 54enne, nonostante il parere negativo del pm Antonia Pavan è stata decisa dal gip Cristiana Caruso che per l'ex assessore ha disposto l'obbligo di dimora. I due ex assessori lo scorso novembre erano stati arrestati nell'ambito di un’ampia inchiesta con l'accusa di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e di bancarotta fraudolenta nel settore immobiliare (sei i fallimenti). Ciò con il coinvolgimento di società, che non avrebbero versato al fisco quanto dovuto, per essere svuotate prima degli accertamenti erariali. Le somme di denaro sottratte al fisco (diversi milioni di euro), per l'accusa sarebbero confluite in uno studio legale di Chiasso, per poi essere utilizzare dai due ex assessori per l'acquisto di società a Chiasso e Lugano. La posizione del 54enne ingegnere sarà valutata il 23 giugno. L'altro ex assessore, ha scelto la strada del pubblico dibattimento.