Un 23enne, irreperibile, è indagato per falso in atto pubblico. Le targhe sono state segnalate nella banca dati dei mezzi da ricercare
Un 23enne rumeno, domiciliato nel Comasco ma attualmente irreperibile, è indagato dalla Procura lariana per il reato di falso in atto pubblico. L’indagine è nata dopo la segnalazione del Pra (il Pubblico registro automobilistico) di Como, che aveva scoperto come il 23enne risultasse proprietario di 207 autovetture. Nel garage (del tutto virtuale) del giovane trova posto ogni genere di veicolo: Audi, Mercedes, Peugeot, Bmw, Fiat e maximoto. Stando alla Magistratura lariana le auto e le moto intestate al 23enne servono a un’ampia platea di delinquenti alla ricerca di un mezzo ‘pulito’ con il quale non essere rintracciabili.
Le 207 targhe riconducibili al giovane rumeno sono state ora inserite nella banca dati dei mezzi da ricercare, per cui gli automobilisti che dovessero essere fermati al volante di questi veicoli rischiano di ritrovarsi con una denuncia per ricettazione.
La vicenda del 23enne segue di poche settimane un altro avviso di chiusura delle indagini preliminari, nei confronti di un 46enne commerciante d’auto comasco, residente in città. Oltre al falso, per lui l’accusa ipotizza i reati di intestazione fittizia di una settantina di autovetture e truffa aggravata ai danni dell’Erario. Aveva infatti aperto una partita Iva che consente all’intestatario delle auto di avere l’esenzione totale dal pagamento dell’imposta sulla trascrizione al Pra del passaggio di proprietà, l’esenzione totale del bollo annuale e la riduzione dell’importo delle marche da bollo per il passaggio di proprietà.