Del religioso si erano perse le tracce da diversi giorni. Il suo corpo senza vita era appeso a una recinzione nei pressi del camposanto
Un 39enne sacerdote dal Ciad del quale non si avevano più notizie dallo scorso 18 settembre stamane è stato trovato privo di vita appeso a una recinzione nei pressi del cimitero di Bresso. Il sacerdote lo scorso 18 settembre da Locarno era giunto alla Stazione centrale di Milano, dove avrebbe dovuto prendere un treno per Roma. Il pm Alessia Menegazzo, sostituto della Procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta, disponendo un’autopsia per accertare le cause del decesso. Il magistrato inquirente ha incaricato i carabinieri del Reparto operativo di Milano di prendere contatti con la Polizia cantonale ticinese per saperne di più sul fatto che il sacerdote nel capoluogo lombardo era giunto da Locarno. Sulle rive del Verbano aveva trascorso qualche giorno di vacanza, ospite di un sacerdote suo connazionale. Sacerdote che quando è stato trovato indossava i jeans blu scuri e il maglione nero con cui era stato visto l’ultima volta.
A diffondere la notizia della scomparsa del sacerdote martedì scorso era stata l’associazione specializzata nella ricerca di persone scomparse, Penelope Lombardia. "Il sacerdote – scriveva l’ente – ha preso un treno da Locarno, in Svizzera per raggiungere Milano e da lì prendere un treno per Roma, dove però non è mai arrivato". A Roma studiava presso l’Università Pontificia. Nei giorni 19 e 20 settembre era stato segnalato ancora a Milano ma di lui non si avevano avuto più notizie e il telefono cellulare risultava spento. Poi il macabro rinvenimento sull’inferriata del cimitero di Bresso e le ultime ore di vita del sacerdote da ricostruire.