Treno antincendio per la linea ferroviaria Luino-Gallarate

Ci sono voluti quasi cinque anni per un’autorizzazione che finalmente è arrivata: Trenord può acquistare il mezzo bimodale, in grado di operare sia su ferro che su gomma, per il servizio di soccorso e antincendio sulla tratta lombarda, da Luino e Gallarate, della linea ferroviaria del Gambarogno. Solo in questi giorni la giunta regionale, guidata da Attilio Fontana, ha infatti autorizzato l’acquisto del treno antincendio da anni reclamato dai vigili del fuoco di Luino, fortemente preoccupati dal previsto aumento dei convogli merci di AlpTransit.

L’acquisto del mezzo di soccorso era stato deliberato nel dicembre 2017 dalla giunta regionale, allora guidata da Roberto Maroni, assessore al Bilancio Massimo Garavaglia, attuale ministro del Turismo. Cinque anni fa in Consiglio regionale c’era anche Alessandro Alfieri, senatore dem, destinato ad essere confermato anche dopo le elezioni politiche di domenica 25 settembre. Alfieri, allora, aveva chiesto pure uno stanziamento di due milioni di euro per le dotazioni dei Vigili del fuoco del distaccamento di Luino. Una richiesta che, rimasta senza seguito, derivava dalla necessità di messa in sicurezza del territorio del Verbano occidentale interessato da AlpTransit con un forte incremento del traffico merci anche lungo la linea del Gambarogno, oltre che lungo la dorsale da Lugano-Como-Milano. Per l’acquisto del mezzo speciale, reclamato a gran voce dai vigili del fuoco del comando provinciale di Varese, che nel corso degli ultimi anni hanno lanciato l’allarme ponendo l’accento sui rischi derivanti dall’aumento del traffico merci, sostanze pericolose comprese, è a disposizione un milione di euro.

Trenord ha predisposto un capitolato di gara per il mezzo bimodale, che sarà poi concesso a tempo indeterminato ai pompieri del comando provinciale di Varese, i quali ne cureranno la manutenzione ordinaria e straordinaria. Non ci sono date certe sulla consegna del treno antincendio. Non si esclude che ciò possa succedere entro la prossima primavera. Così almeno sperano gli abitanti dei comuni attraversati dalla linea ferroviaria che, dopo aver dato vita a un comitato, hanno ripetutamente sollecitato interventi per garantire la sicurezza.