I fatti risalgono a lunedì pomeriggio e sono avvenuti a ridosso della dogana di Ponte Chiasso. All’uomo è stato sottratto un orologio d’oro.
Un giovane magrebino senza fissa dimora si trova al Bassone, carcere di Como, da lunedì pomeriggio accusato di rapina impropria, aggravata dall’utilizzo di oggetti atti a offendere, dopo il furto ai danni di un automobilista ticinese: i reati sono contestati dal pm Antonio Nalesso, sostituto della Procura di Como. È accaduto attorno a mezzogiorno in via Bellinzona a ridosso della dogana di Ponte Chiasso, dopo che il ragazzo era stato visto rovistare su un’autovettura targata Ticino, parcheggiata lungo la strada. Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stato il proprietario di un negozio di frutta e verdura in cui si trovava l’automobilista ticinese che, avvertito di quanto stava accadendo, ha rincorso il magrebino per farsi consegnare i due pacchetti che erano stati rubati. Fra i due è nata una colluttazione, durante la quale il 18enne è riuscito a impossessarsi dell’orologio d’oro dell’automobilista ticinese. Ad accorgersi del furto è stato un passante che ha rincorso il giovane algerino, riuscendo a bloccarlo in via Catenazzi, strada parallela alla ramina. A quel punto il ladruncolo ha minacciato il passante con il collo di bottiglia, puntato alla gola.
Il ragazzo è stato bloccato dagli agenti della polizia di frontiera di Ponte Chiasso che, durante la perquisizione, hanno trovato l’orologio, nascosto nelle mutande, e il collo di bottiglia spezzato. Agli agenti, il fermato ha dichiarato di essere minorenne. Al Sant’Anna l’esame radiografico del polso ha stabilito che il ragazzo è maggiorenne.