La rapina è avvenuta l’altroieri notte. La moglie è riuscita a nascondersi. Recuperata buona parte del bottino
Violenta rapina l’altroieri notte a Bizzarone, poco distante dal confine con il Canton Ticino. Tre banditi, probabilmente dell’Est Europa, armati con cacciaviti e pistola, hanno assaltato una villa, mentre il proprietario, un imprenditore comasco molto conosciuto con attività anche in Ticino, e sua moglie si trovavano davanti al televisore. I banditi si sono accaniti sull’uomo, per farsi dire dove si trovava la cassaforte. L’imprenditore è stato colpito ripetutamente alla testa e agli arti superiori e inferiori. È ancora ricoverato in osservazione all’ospedale Sant’Anna. Inizialmente le sue condizioni erano apparse molto gravi. Si è in attesa dell’esito della Tac disposta dal medico dell’ospedale comasco per escludere il rischio di traumi cerebrali. La donna è riuscita a nascondersi, evitando così di essere aggredita.
Nel momento in cui i rapinatori riuscivano a scassinare la cassaforte, impossessandosi di una discreta somma di denaro e dei preziosi contenuti (l’entità del bottino non è stata ancora quantificata), l’imprenditore è riuscito a scappare, precipitandosi a chiamare aiuto dai vicini di casa, prima di crollare a terra per via delle ferite. I tre uomini si sono impossessati anche della Smart del padrone di casa con la quale sono fuggiti. Oltre ai soccorsi del 118, sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della stazione di Gaggino e quelli del Nucleo operativo di Como.
Nel corso di un sopralluogo i militari hanno recuperato buona parte del bottino: bracciali, collane e anelli che inspiegabilmente i banditi hanno abbandonato per strada. I Carabinieri della Scientifica stanno recuperando le impronte dei rapinatori per poi confrontarle con quelle custodite nella banca dati del Ministero dell’interno. I militari stanno verificando le immagini dei vari sistemi di videosorveglianza dei privati che abitano nelle ville della zona.