Si apre oggi il primo dei diciotto cantieri previsti sulla strada che nel marzo 2017 fu teatro di una frana fatale a un centauro ticinese
Quella di oggi, 8 febbraio 2022, può essere una data storica per la messa in sicurezza della Statale 34 del Lago Maggiore, la litoranea occidentale del Verbano che collega Verbania al confine di Stato del Canton Ticino. Una notizia attesa da una ventina d’anni, quella fornita dall’Anas di Torino. Una statale di cui si è parlato molto, in quanto ripetutamente interessata da frane, come quella mortale del 18 marzo 2017, in cui perse la vita a Cannobio, un centauro ticinese, farmacista del Mendrisiotto.
Stamane in località Cassino, nel comune di Cannero Riviera è stato aperto il primo di 18 cantieri previsti per il risanamento dei versanti compresi nella ventina di chilometri da Verbania al confine di Stato con il Locarnese. È un intervento minore che prevede il taglio delle piante, la pulizia della parete e la posa di reti paramassi per una spesa complessiva di 133mila euro. Per la messa in sicurezza della litoranea occidentale del Verbano sono a disposizione oltre 60 milioni di euro. Anas ha comunicato che per consentire i rocciatori impegnati sulla parete ha previsto un senso unico alternato dalle 8.30 alle 16. Una fascia oraria che non va a interferire con il transito dei frontalieri, migliaia di pendolari occupati in Ticino.
Il cronoprogramma prevede che dopo Cannero si interverrà a Ghiffa e Oggebbio. Per il momento non sono previsti blocchi completi della viabilità, se non brevi interruzioni quando si dovranno far cadere alberi dal grande fusto. A gestire una parte dei finanziamenti, ovvero 25 milioni, per conto di tutti i Comuni rivieraschi dell’Alto Verbano è il capoluogo Verbania. In questo pacchetto figura anche la realizzazione di una galleria prevista tra Cannobio e la dogana di Zenna, la cui progettazione, assicura Anas, è alla fase finale, per cui non si esclude che prima dell’estate possa essere indetta la gara per l’assegnazione dei lavori.