Al servizio della stazione unica. Ma resta il problema delle barriere architettoniche
Chi si aspettava di parcheggiare senza correre il rischio di essere multato, come è accaduto a decine di frontalieri, diretti in Ticino, e pendolari in viaggio verso Milano, si metta il cuore in pace: se tutto va bene il megaparcheggio con oltre 300 posti auto della stazione unica di Como Camerlata sarà disponibile entro febbraio-marzo. La scadenza è stata ufficialmente comunicata in occasione dell’ultima seduta del Consiglio comunale dall’assessore a Mobilità e Lavori pubblici, Pierangelo Gervasoni, rispondendo alle domande dei consiglieri di Svolta Civica: “I lavori sono in corso per la predisposizione della rete di smaltimento delle acque meteoriche. Si prevede la disponibilità del parcheggio entro febbraio-marzo 2022”. Insomma, se tutto andrà bene, saranno passati nove mesi dall’apertura della stazione unica. Insomma, casomai fosse stato necessario in quanto le criticità della stazione unica di Camerlata – destinata a diventare lo snodo ferroviario del capoluogo lariano – sono già state molte, siamo sempre più in presenza di una vicenda davvero incredibile, se si pensa che della realizzazione della stazione unica si parla da almeno 10 anni, se non di più, dunque tempo per prepararsi all’inaugurazione nel giugno scorso dello scalo congiunto Fs-Nord. L’apertura del posteggio era stata fissata per la scorsa estate. Fra le criticità non ancora rimosse continua a esserci quella relativa alle barriere architettoniche. Non sono ancora in funzione gli ascensori del sovrappasso: per una persona in carrozzina o per una mamma con il passeggino è quindi totalmente impossibile accedere ai treni della Linea Fs. L’accesso ai bagni è impossibile, in quanto bloccato da un grosso lucchetto.