Le acque si stanno ritirando lentamente e restano ancora diversi detriti da rimuovere prima del ritorno alla normalità
Stamane dopo l'esondazione della scorsa settimana il lungolago di Como è stato parzialmente riaperto. Ripulita dai detriti la corsia preferenziale degli autobus che da questa mattina è stata aperta al transito di tutti i veicoli in direzione piazza Santa Teresa. Continua invece a essere deviato il trasporto pubblico locale, direzione piazza Matteotti, da via Cairoli e via Fontana. '“Procedere con cautela”, è l’invito agli automobilisti che arriva da Palazzo Cernezzi. In particolare si invitano i pedoni, per motivi di sicurezza, a non camminare lungo la carreggiata e a rispettare la delimitazione da transenne e nastro segnaletico. Intanto il livello del Lario, considerata che la quantità d'acqua in entrata (attorno ai 500 metri cubi al secondo) è identica a quella in uscita, scende molto lentamente, per cui al momento non è possibile indicare con certezza i tempi della ripresa del traffico su entrambe le carreggiate. Probabilmente succederà entro questa sera. Le acque si stanno infatti ritirando ma la mole di detriti da recuperare non è ancora stata interamente smaltita e anche nella giornata di oggi le operazioni di pulizia sono andate avanti senza sosta. Complessivamente sino ad ora dal primo bacino del lago di Como sono stati recuperati 2.500 tonnellate di alberi, rami e altri rifiuti, fra cui un consistente quantitativo di plastica. Stando alle stime di Palazzo Cernezzi ci sono 500 tonnellate ancora da rimuovere. Ci vorranno almeno due o tre giorni. Nel frattempo si fanno le prime stime dei danni provocati dall'alluvione di due settimane fa che ha colpito duramente i comuni lacustri attraversati dalla statale Regina. Pe i soli comuni di Moltrasio, Carate Urio, Laglio e Brienno si parla di danni per 17 milioni di euro. Se si aggiungono quelli di Cernobbio e dei comuni della sponda orientale del Lario l'entità dei danni lievita a oltre 40 milioni di euro.
La deviazione a seguito della chiusura della carreggiata sud della A9 da Brogeda a Grandate del traffico pesante (Tir e pullman turistici) proveniente dalla Svizzera sulla viabilità ordinaria non sta provocando i temuti grossi disagi. Solo a Ponte Chiasso e Tavernola la situazione è risultata congestionata, ma nulla comunque rispetto al delirio registrato lunedì della scorsa settimana e quello del fine settimana, per via del traffico turistico proveniente sia dalla Svizzera che dal Nord Europa. Un impatto quasi indolore, dunque, anche per il minor numero di auto e camion in circolazione. Traffico ridotto, anche quello commerciale delle ferie estive, rispetto a pochi giorni fa. Le limitazioni restano in vigore sino alle 6 di venerdì 13 agosto.