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Como: crollano i reati, ma non i furti nei supermercati

Il questore illustra i dati del 2020, anno in cui sono aumentate le truffe informatiche e le estorsioni

Più che dimezzati i furti nelle abitazioni (archivio Ti-Press)
11 aprile 2021
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In provincia di Como sono crollati i reati. C'è tuttavia un fenomeno su cui soffermarsi: i furti negli esercizi commerciali, che a causa del Covid sono aumentati. Chi ha rubato lo ha fatto per fame. Sono stati denunciati solo il dieci per cento dei furti compiuti nei supermercati. Questo perché si è fatta strada la comprensione per chi ruba per fame. Il crollo dei reati nel comasco è solo in parte dovuto al coronavirus e alle misure di contenimento. Molto lo si deve al lavoro delle forze dell'ordine, come ha sottolineato il questore di Como Giuseppe De Angelis, nel commentare, in occasione del 169° anniversario di fondazione della Polizia di Stato, il bilancio dei reati registrati nell'ultimo anno.

I dati parlano di una diminuzione netta di 2'268 casi, che conferma il trend già avviato dal 2019. In due anni i reati sono passati dai 14'951 (aprile 2019–aprile 2020) ai 12'683 degli ultimi dodici mesi. Il dato che maggiormente colpisce, è il calo dei furti in abitazione, le cui denunce sono passate da 2003 a 871: un numero più che dimezzato, per uno dei reati che da sempre provoca maggiore allarme sociale. Complessivamente i furti sono scesi da 6'450 a 3'798.  Le rapine sono passate da 142 a 108, le ricettazioni da 73 a 56, i danneggiamenti da 2190 a 1922 e le violenze sessuali da 54 a 46. Un migliaio i furti in esercizi commerciali denunciati: numero raddoppiato rispetto quello precedente.

In crescita anche le truffe informatiche, specchio di una maggiore frequentazione di siti internet e social forum, ma anche dell’aumento degli acquisti online. Sono cresciute anche le estorsioni, passate da 46 a 54. Sono calati i reati, ma paradossalmente sono aumentati arrestati e denunciati, così come il sequestro di armi. Ciò è dovuto al fatto che nel periodo in esame è cresciuto il numero delle persone controllate: 72'505, con un incremento del 32 per cento.