Test e vaccinazioni di massa la strategia vincente dopo il rilevamento dei focolai e delle varianti. L'80% degli abitanti ha ricevuto la prima dose
Con la vaccinazione di massa della scorsa settimana che ha coinvolto quasi tutti gli abitanti maggiorenni, mentre già si predispone il piano per la seconda dose, Viggiù, in provincia di Varese (Lombardia, I), al confine col Mendrisiotto, si candida ad essere uno dei primi paesi senza Covid-19 in Italia.
"Ovviamente dobbiamo mantenere tutte le precauzioni, non possiamo tralasciare le attenzioni fin qui seguite - ha detto la sindaca Emanuela Quintiglio. Ma sono fiduciosa, non solo siamo diventati un modello nazionale per il piano vaccinale, ma se prosegue così mi sento di aggiungere che per l'estate qui saremo tranquilli, e invito chi cerca un posto di villeggiatura a venirci a visitare".
La vaccinazione di massa, preceduta da uno screening collettivo, è stata decisa dopo che nel paese si erano registrati vari focolai di infezione e soprattutto erano state rilevate diverse varianti.
Ancora è allo studio cosa abbia provocato un tale fenomeno nel comune di 5000 abitanti, zona di frontalieri. "Se contiamo il personale sanitario e altre categorie che erano già state vaccinate in precedenza - ha aggiunto la sindaca - possiamo concludere che l'80% degli abitanti ha avuto la prima dose di vaccino: non possiamo che essere più che soddisfatti''.
Quintiglio nei giorni della vaccinazione ha trascorso quasi tutto il suo tempo nel punto vaccino allestito nella palestra della scuola media del vicino come di Saltrio, per accogliere i suoi concittadini. "È andato tutto benissimo, non posso nascondere che eravamo un po' preoccupati trattandosi di grandi numeri, ma tutto era stato predisposto per ogni emergenza, da una squadra di rianimatori all'elisoccorso. Invece non c'è stato bisogno di nulla, qualcuno ha avvertito un po' di fastidio dopo l'iniezione, ma esattamente come avviene per ogni vaccinazione".
I vaccini usati sono stati quelli di Moderna e AstraZeneca. Chi ha ricevuto il primo sarà richiamato entro fine mese, per gli altri ha spiegato la sindaca, si deve ancora decidere. Nel frattempo il paese, che ha trascorso 15 giorni in fascia rossa, da venerdì è, e rimarrà, in zona arancione scuro come il resto della Lombardia. "Da questo punto di vista nessun cambiamento, nessuna apertura anticipata o altro, almeno fino a fine mese - ha detto Quintiglio. Se vogliamo davvero diventare 'Covid free', dobbiamo continuare a seguire tutte le disposizioni".