Confine

L'incidenza sul contagio da frontalieri e Ticino

Parte lo screening dell'Agenzia di tutela della salute per la rilevazione del virus su migliaia di persone che vivono a ridosso del confine

Parte un'indagine che riguarda migliaia di persone (Ti-Press)
27 gennaio 2021
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Sulla diffusione del contagio da coronavirus quanto incidono nei Comuni di frontiera la vicinanza con la Svizzera e i frontalieri? A questa domanda che affronta un tema di cui si parla da mesi (nel novembre scorso era giunta la denuncia della dottoressa Daniela Baratelli) cerca di dare una risposta l'indagine su base volontaria effettuata dalla Sezione territoriale di Como dell'Ats (Agenzia di tutela della salute) Insubria e da quattro Comuni della Val d'Intelvi. Si tratta di uno screening per la rilevazione del virus che per ora interessa gli abitanti di Argegno, Centro Valle Intelvi, Cerano e Schignano, complessivamente quasi 6000 abitanti. Comuni tra Lario e Ceresio in cui la presenza di frontalieri è molta alta. Una scelta campione che non ha convinto i sindaci degli altri comuni della Val d'Intelvi e dell'Alto Lago che si sono rivolti all'Ats per essere coinvolti nello screening.

Due sindaci: 'Forniteci i test'

È il caso del sindaco di Alta Valle Intelvi Marcello Grandi che in una mail inviata ai colleghi sindaci intelvesi scrive: ''Dato che lo scopo dello screening tocca anche il tema dei frontalieri, e quindi le eventuali contaminazioni provenienti dalla vicina Svizzera con la quale il Comune di Alta Valle confina, che conta 3mila abitanti di cui più di 300 frontalieri, chiediamo di partecipare all'iniziativa e se possibile coinvolgere tutti i paesi della Valle Intelvi al fine di effettuare una più ampia azione di monitoraggio e prevenzione''. Anche i sindaci dell'Alto Lago lanciano un appello all'Ats. È il caso di Milena Poncia sindaco di Musso: ''Anche il territorio altolariano vive per lo più di frontalierato e in questa fase il trasmissione del contagio è molto alto''. Aggiunge Giovanni Muolo, sindaco di Dongo: ''Certo è che, anche alla luce dei numerosi frontalieri presenti sarebbe opportuno fare quadrato e cercare di coinvolgere l'Ats di Montagna (il territorio altolariano fa capo Ats di Sondrio, ndr) a fornirci test per la cittadinanza''.

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