Domodossola-Briga

Treni frontalieri stipati: chiesto l'intervento del prefetto

La situazione dei pendolari ossolani è peggiorata dall'entrata in vigore dell'ordinanza del presidente della regione Piemonte. Si chiede un potenziamento

Treni sovraffollati
3 novembre 2020
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Sempre più acuto il problema del sovraffollamento sui treni dei frontalieri, tra Domodossola e Briga. Soprattutto dopo l'entrata in vigore dell'ordinanza del presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, che prevede che i mezzi pubblici vengano riempiti al massimo al 50 per cento della capienza.

“Una disposizione che aggiunge un problema al problema – commenta Antonio Locatelli dal Coordinamento provinciale dei frontalieri del Verbano-Cusio-Ossola –. La situazione è insostenibile da settimane, in quanto i convogli viaggiano pieni all'inverosimile e non si riesce a mantenere il distanziamento”.

Da qui la richiesta di un intervento del prefetto di Verbania. “Abbiamo chiesto al prefetto un suo intervento e così pure al presidente della Provincia e a Bls – prosegue Locatelli –. Le soluzioni ipotizzate sono solo due: o aumentano di quattro carrozze i treni attuali, oppure prevedono due nuovi treni in aggiunta a quelli che già ci sono, uno al mattino e uno alla sera. Confidiamo che si trovi una soluzione: da parte della prefettura e della provincia notiamo sensibilità e speriamo che anche Bls venga incontro alle esigenze dei frontalieri, come peraltro ha già fatto in passato. Ho anche chiesto un intervento all'onorevole Enrico Borghi, per un suo interessamento”.

Il parlamentare ossolano dem nei giorni scorsi ha presentato una interrogazione ai ministri degli Esteri, dei Trasporti e della Salute.

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