Problemi per pendolari, turisti e visitatori provenienti da nord di Milano: dopo le 23 si torna solo in auto o in taxi
Con i nuovi orari ferroviari rientrare a Como e in Ticino da Milano dopo le 23.10 è impossibile: da nessuna delle tre principali stazioni milanesi (Milano Centrale, Milano Porta Garibaldi e Milano Cadorna) c'è un treno diretto a nord. L'ultima corsa delle 23.09 parte da Milano Porta Garibaldi con destinazione Como. Per chi ritarda l’unica possibilità è tornare in macchina, in taxi o attendere la mattina successiva con evidenti disagi. Una situazione, segnalata dal consigliere regionale democratico Angelo Orsenigo, che si aggiunge alle numerose denunce mosse da diversi comitati di pendolari nei confronti del servizio offerto da Trenord, che dopo il lockdown non ha ripristinato tutte le corse esistenti prima dell’emergenza sanitaria. Soprattutto quelle notturne.
Da Porta Garibaldi, ad esempio, rispetto all’orario pre-Covid, mancano le corse delle 22.09 e delle 22.39, con un considerevole 'buco' tra il treno delle 21.39 e l’ultimo convoglio delle 23.09. Da Milano Cadorna, l’unico modo per rientrare a Como sarebbe prendere un treno per Saronno e un bus fino a Como entro e non oltre le 22.57. Da Milano Centrale l’ultima chance serale è invece il treno delle 21.43. «Una pessima sorpresa per i pendolari che rientrano dopo una lunga giornata di lavoro – sottolinea Orsenigo –. Ma ancora più paradossale è lasciare i turisti e i visitatori in balia di un servizio a singhiozzi, con evidenti buchi temporali». Il consigliere regionale ha chiesto l'intervento di Regione Lombardia, socio di maggioranza di Trenord.