L'autore del gesto è un ticinese, scoperto grazie allo scontrino di un pagamento. La sanzione è stata pagata subito
Ottocentoquaranta euro: è la salatissima multa che un ticinese, residente nel Mendrisiotto, nei giorni scorsi, ha pagato al comune di Clivio, i cui boschi sono a ridosso della ramina. L'uomo ha abbandonato in località Paitè, a un centinaio di metri dalla frontiera, dei sacchi contenenti rifiuti, sperando di farla franca. Gli è però andata male. In un sacco dell'immondizia, infatti, è stato recuperato lo scontrino di un pagamento effettuato con il bancomat. Come è andata in seguito lo ha raccontato il sindaco di Clivio Giuseppe Galli: ''Dopo la segnalazione di alcuni sacchi dell'immondizia abbiamo prima rimosso i rifiuti abusivi, poi, setacciando il materiale, abbiamo cercato di capire se era possibile rintracciare il responsabile per fargli pagare la rimozione e il gesto maleducato''.
Così dai rifuti domestici è spuntato la ricevuta, con tanto di nome e cognome di una persona, un cittadino svizzero residente nel Canton Ticino. Insomma, la classica 'pistola fumante', ovvero la prova provata, come scrivono i cronisti di nera, in occasione di un delitto. Successivamente, con la collaborazione delle autorità svizzere, il Comune di Clivio è risalito all’indirizzo dell'autore del gesto, il quale, una volta ricevuta la contravvenzione, l'ha immediatamente pagata.