Fermato un cittadino polacco proveniente da Lugano. Attorno ai 40mila euro il valore complessivo della merce
In tempi in cui le monete in metallo prezioso vanno a ruba in quanto le loro quotazioni, complice la crisi dovuta al Covid-19 c'è chi va ad acquistarle in Ticino, ma non sempre l'acquisto va a buon fine. Ne sa qualcosa il cittadino polacco che nei giorni scorsi da funzionari e fiamme gialle in servizio alla dogana di Oria Valsolda si è visto sequestrare un piccolo, certamente importante per lui, tesoro del valore complessivo di quasi 40 mila euro.
L'uomo, proveniente da Lugano, stava entrando in Italia, quando in dogana è stato sottoposta ai controlli di rito. Lo hanno trovato in possesso di 10 Kruggerand, la moneta doro sudafricana dal peso di un'oncia (31,313 grammi) e 25 monete d'argento svizzere (nuovo conio). Le monete erano in due contenuti, scoperti nel bagaglio dlell'uomo che domanda aveva risposto di non aver nulla da dichiarare, Gli hanno trovato anche la fattura d'acquisto di una gioielleria di Lugano. Sequestrata anche valuta (franchi, sterline, dollari oltre a euro) per una ventina di migliaia di euro. L'uomo è stato denunciato alla Procura di Como.