Si tratterebbe dell'esemplare M26, come appurato dalle tracce lasciate dal grosso mammifero su alcune arnie saccheggiate
Sarebbe arrivato dalla Svizzera, più precisamente dal Vallese, l'orso che da qualche tempo si aggira nell'Ossola. Lo riporta, in un servizio, il sito online del Corriere della Sera. Secondo quanto pubblicato, le guardie forestali e la Polizia di Verbania sarebbero riuscite a a estrarre il Dna da tracce che l'orso ha lasciato sulle arnie saccheggiate a Villadossola nelle scorse settimane e a più riprese, Secondo gli esperti italiani, esse appartengono a M26, un esemplare maschio di sette anni partito dal Trentino. Pur non potendo stabilire con certezza che l'animale finito nelle fototrappole sia lo stesso, si è potuto appurare che da circa tre anni il plantigrade si è stabilito nelle montagne del Vallese, cantone confinante con il Piemonte: da lì avrebbe fatto il suo ingresso in Italia. In queste valli - si legge - l’orso mancava da almeno un secolo.
Per il momento la presenza del grosso predatore (il suo peso è di circa 300 chilogrammi) sta destando più curiosità che allarme e la polizia provinciale ha diramato un alert per turisti ed escursionisti nella zona.