A Re, in barba alle disposizioni sanitarie, un gruppo di ragazzi ha organizzato una sfida a pallone
Avevano voglia di dare due calci al pallone e non hanno saputo resistere. E così, come rivela il portale Ossolanews.it, alcuni ragazzi hanno deciso di darsi appuntamento al campo sportivo comunale di Re, in Valle Vigezzo, ai piedi del santuario. Il tutto in barba alle disposizioni anti-assembramento. «Domenica numerosi ragazzi, di tutte le età e provenienti da tutta la valle si sono ritrovati qui al campo sportivo per una partita di pallone, non consentita però in questo periodo di emergenza Coronavirus» - ha spiegato il presidente dell'ASD Re (l'associazione che gestisce la struttura), Mauro Locatelli. - Oltre a non rispettare le attuali restrizioni in materia di assembramenti ed attività sportiva, si sono anche dimostrati maleducati e privi di un minimo di senso civico abbandonando a bordo campo un bel mucchi di bottiglie di plastica e lattine. Probabilmente, trovando chiuse per decreto le altre strutture della valle, hanno approfittato del campo di Re in quanto ubicato in una zona isolata, pensando ingenuamente di non essere visti. Come associazione abbiamo deciso di lasciare sempre aperto il cancello del campo perchè se lo chiudiamo non cambia nulla: si arrampicano sulle reti, danneggiandole, come peraltro è successo più volte in passato». Per questa volta i responsabili si sono limitati a ripulire l'area dai rifiuti; dovesse accadere ancora, hanno ammonito chiameranno la polizia.