La confisca di 800mila pezzi è scattata sulla base al decreto italiano che vieta l'esportazione di materiale sanitario necessario ad affrontare l'emergenza coronavirus
Ottocentomila pezzi tra guanti monouso e mascherine prodotti in Italia e diretti in Ticino sono stati sequestrati alla dogana commerciale di Brogeda. Materiale che, come riferisce il sito web del quotidiano torinese LaStampa, non poteva uscire dai confini italiani. Il decreto firmato lo scorso 26 febbraio da Angelo Borrelli, Capo del dipartimento di protezione civile italiano, vieta infatti l'esportazione di tutto i materiale sanitario necessario ad affrontare l'emergenza coronavirus.
La scoperta che i due Tir, il 5 e il 10 marzo scorso, nell'ambito di una triangolazione commerciale stavano entrando in Ticino è stata fatta dai funzionari di dogana e Guardia di finanza di Ponte Chiasso, incrociando il controllo dei documenti doganali. Dopo la segnalazione alla Prefettura di Como, è scattato l'immediato sequestro del prezioso carico sanitario. Borrelli ha ringraziato il prefetto di Como, la Guardia di finanza di Ponte Chiasso e l'Agenzia delle dogane di Como.
Le aziende produttrici del materiale sanitario avrebbero sede in Piemonte e in Veneto.