Confine

Frana mortale, processo aggiornato

Anas e Comune di Canobbio dovranno risarcire i parenti delle due vittime ticinesi, e altri due feriti

Ti-press
2 ottobre 2019
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Per consentire alla parti di trovare un accordo sull'entità del risarcimento il giudice dell udienze  preliminare di Verbania, davanti al quale ieri si è celebrato il processo per la disastrosa frana del 18 marzo 2017 a Cannobio, lunga la statale 34 del Lago Verbano, l'udienza è stata aggiornata al gennaio del prossimo anno. Tocca a Anas e al Comune di Cannobio risarcire le parti che si sono costituite parti civili: i familiari del 68enne centauro ticinese, schiacciato dai massi caduti dalla parte rocciosa che si erge a picco sulla litoranea occidentale del Verbano, e i giovani fidanzati che se la cavarono con ferite lievi. Omicidio colposo, ferite colpose e mancata manutenzione i reati contestati ai sei imputati, fra i quali Giandomenico Albertella, ex sindaco di Cannobio, tre ingegnere dell'Anas e due anziani fratelli milanesi, proprietari della parete roccioso dalla quale si staccò la frana.