L'ex direttore generale del Viminale proverà a rimettere in sesto il 'sistema Campione'. Spunta l'ipotesi di una nuova operazione da 200 milioni per realizzare un casinò galleggiante
Oltre all'ufficialità di cui nei giorni scorsi aveva parlato il prefetto di Como Ignazio Coccia durante l'incontro con i sindacati, questa mattina è stato finalmente consegnato a Maurizio Bruschi, 73enne ex direttore generale del Viminale, il decreto di nomina a commissario straordinario del casinò di Campione d'Italia, così come previsto dalla legge di bilancio 2019. Una gestazione che sembrava senza fine e che aveva preoccupato i campionesi. Una preoccupazione che Bruschi, il quale arriverà a Campione lunedì 1 aprile, interpellato dalla 'Regione' dice di “comprendere perfettamente”.
I sindacati, per il tramite del prefetto Coccia, avevano infatti chiesto di poter incontrare Bruschi. “Prima ancora della loro richieste posso dire che sarà mia premura incontrarli, in quanto rappresentanti di una importante parte in causa. Ovviamente non incontrerò solo loro”. Nell'elenco degli incontri, il primo nome sulla lista è quello del commissario prefettizio Giorgio Zanzi. A seguire i curatori fallimentari. “Incontrerò altri soggetti, compresi i giornalisti”.
Stando a nostre informazioni il commissario straordinario sembrerebbe intenzionato a lavorare sull'ipotesi di una nuova società. Questo non inficia la possibilità che possa essere riesumata la vecchia società. Intanto, dalle colonne del quotidiano economico ''Sole 24 ore'' si torna a parlare dell'immobiliarista milanese Ernesto Preatoni, residente a Lugano, capo del gruppo turistico Domina, che in Italia gestisce una quarantina di hotel. Lo scorso anno a Dubai ha inaugurato la Preatoni Tower, una torre di 45 piani con 554 unità immobiliari. Preatoni già aveva manifestato interesse per il casinò di Campione, tornando ora alla carica con una nuova operazione immobiliare da 200 milioni di euro, per un casinò galleggiante, su una piattaforma di 4 mila metri quadrati e 38 ville, anch'esse galleggianti e in tempi successivi due torri di 12 piani, con un laghetto privato coperto per poter utilizzare la spiaggia tutto l'anno. L'area dovrebbe essere quella nella zona del lido, messa all'asta dal Comune al costo 1,4 milioni di euro. Un'area che sarebbe appetita non solo da Preatoni. L'interessamento deriverebbe da quanto previsto dalla legge di bilancio 2019 che il reddito imponibile maturato a Campione sia da lavoratori che da professionisti e imprese è abbattuto del 30 per cento.