Confine

Il fuoco non molla Comasco e Varesotto

Una settimana di devastazione sul monte Martica, nonostante il bombardamento d'acqua. Continuano le indagini della Procura di Varese sull'ipotesi dolosa

Una cava sul monte Martica
11 gennaio 2019
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Continua l'azione devastante delle fiamme che da oltre una settimana stanno riducendo in cenere i boschi del varesotto e del comasco. E le aree interessate sono ancora le stesse. Un grosso incendio è divampato la scorsa notte sopra Ghirla, sul lato est del monte Mondonico, anche questo nel territorio del comune di Valganna, compreso nel parco regionale Sacro Monte di Varese. Dalle prime ore di stamane hanno operato due canadair che hanno effettuato 45 lanci per un totale di 220 mila litri di acqua. Sul posto hanno operato anche due elicotteri del servizio antincendio regionale. Le fiamme, divampate su un fronte di oltre 300 metri, hanno interessato 30 ettari di sottobosco. Vigili del fuoco, uomini della protezione civile e volontari di varie associazioni hanno incontrato difficoltà a causa della presenza di cavi dell'alta tensione  Sul posto anche i carabinieri forestali, impegnati in una vasta indagine per stabilire le cause dei numerosi roghi. Regge ancora l'ipotesi che quello divampato la scorsa notte sia incendio di natura dolosa, come probabilmente anche gli altri. Nel tardo pomeriggio la situazione appariva sotto controllo. Vigili del fuoco di Como, Sondrio e dei vari distaccamenti sono restati in azione tutt'oggi anche nel comasco, in Altolago, al confine con la Valchiavenna sui monti sopra Sorico, dove i roghi avevano già distrutto un migliaio di ettari di bosc devastando una vasta zona del monte Berlinghiera. Si parla di danni per non meno di 2 milioni di euro. Sul posto hanno lavorato una trentina di uomini, tra vigili del fuoco e volontari. A tenere monitorata la situazione in Altolago anche due elicotteri regionali. La zona resta sotto controllo in quanto c'è il rischio di nuovi focolai anche a causa del forte vento.