Alcuni detenuti hanno incendiato le bombolette di gas in loro dotazione e le hanno lanciate come se fossero molotov contro gli agenti penitenziari
Un'ora di follia oggi pomeriggio nel carcere di Busto Arsizio, alle prese con un sovraffollamento. Dapprima una lite fra due detenuti, poi la protesta da parte di uno dei due e successivamente una sommossa che ha coinvolto una ventina di persone. Tutto è successo poco dopo le 12, quando un nordafricano è venuto alle mani con un compagno di cella. Il nordafricano ha iniziato a dare fuoco alle bombole di gas come quelle in uso nei fornelli da campeggio, che molti detenuti hanno in dotazione per riscaldare le vivande. Il suo gesto ha innescato una reazione a catena. Altri detenuti dopo aver appiccato il fuoco alle loro bombolette le hanno lanciate come fossero molotov contro gli agenti penitenziari, intervenuti in forze per far fronte alla sommossa.
Solo dopo le 13 è stato possibile riportare sotto controllo la sezione in rivolta. Alla fine 8 agenti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso per aver accusato i sintomi di intossicazione e per aver riportato varie contusioni. Quanto accaduto ha riacceso i riflettori sui problemi del carcere di Busto Arsizio alle prese, oltre che con il sovraffollamento, con la grave carenza di personale. I responsabili della sommossa sono stati identificati e isolati. Per loro si prospetta un processo e un trasferimento.