Confine

A Campione nasce un asilo 'fai da te'

La decisione di mamme e maestre dopo la chiusura della scuola d'infanzia. Intanto i bimbi sono 'ospitati in scuole ticinesi

(Ti-Press)
6 settembre 2018
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La solidarietà è il trait d'union di una intera comunità: quella dell'enclave, sempre più impegnata a dimostrare che non accetta di affogare stando con le mani in mano, soprattutto ora che la partita giocata sui campi della politica romana è finalmente iniziata, lasciando intravedere che esiste la possibilità di rimettere in sesto il ''sistema Campione'. In quest'ottica si colloca la costituzione, decisa stamane, dell''Associazione genitori' dei bambini dell'enclave, per dare vita a una scuola dell'infanzia 'fai da te'. Il tutto in risposta alla chiusura  della scuola dell'infanzia paritaria Giuseppe Garibaldi.

La decisione è stata presa nel corso di un incontro delle maestre dell'asilo e delle mamme dei bambini che non sono stati iscritti alle materne dei comuni ticinesi, che generosamente hanno accolto ventiquattro bimbi di età compresa fra i tre e i cinque anni, facendo pagare rette scontate. L'Associazione genitori sarà ufficialmente costituita davanti ad un notaio di Como. Un passaggio necessario per tutelare sia i bambini che le maestre.

Chiusa la struttura di via Totone, la scuola dell'infanzia sarà ospitata presso i locali dell'oratorio. Sabrina Bortoluzzi, maestra disoccupata, rappresentante sindacale  della scuola Garibaldi non riaperta lunedì scorso per mancanza di fondi, spiega: ''Con alcune colleghe abbiamo dato la nostra disponibilità a lavorare gratuitamente per non lasciare a casa i bambini rimasti in paese. Lo facciamo anche per dare continuità al nostro asilo nella speranza che prima o poi possa riaprire. Dalla nostra parte c'è anche una logopedista campionese. Silvia Gotti. che insegna a Sagnino, quartiere di Como. C'è la necessità che i bambini di cinque anni siano preparati per accedere alla scuola elementare''.

Quando comincerà a funzionare la scuola dell'infanzia fai da te? ''Non prima di un paio di settimane'' risponde Sabrina Bortoluzzi che capeggia la rivolta delle mamme e delle maestre della scuola dell'infanzia, chiusa dopo un secolo di vita.