Confine

Si indaga per omicidio e disastro aviatorio colposo

(soccorritori)
20 novembre 2016
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Omicidio e disastro aviatorio colposo le ipotesi di reato formalizzate dalla Procura di Varese per ora a carico di ignoti, ma non si esclude che a breve, come atto dovuto, dovrebbero essere formalizzare a carico di R.G., 57enne imprenditore di Caiolo (Sondrio), titolare dell‘impresa ’’Eurotech Srl’’, operante nel settore dei servizi di trasporto e manutenzione di elicotteri, e di una scuola di volo, nonchè attivo nel settore della compravendita di velivoli in tutto il mondo. Il 57enne ieri era ai comandi dell’elicottero Agusta Westland AW 109 che per cause che saranno accertate dalle inchieste della Procura di Varese e dall’Enac (Ente nazionale aviazione civile) nel pomeriggio si è schiantato nella zona boschiva del Monte Minisfreddo sopra Arcisate, poco distante dal confine. Sull’elicottero c’erano Stefania Fendoni, 40enne valtellinese di Chiesa Valmalenco, la vittima della tragedia aerea, e un 42enne noto imprenditore ticinese, residente a Lugano, del quale non sono state ancora rese note le generalità. In possesso di un brevetto di volo, l’imprenditore ticinese era seduto accanto al pilota, mentre la donna era sul sedile posteriore. Sarebbe deceduta sul colpo, mentre a lanciare l’allarme è stato il pilota. Le condizioni meteorologiche hanno reso difficoltoso l’intervento dei soccorritori. I feriti sono stati recuperati, attorno alle 19, con il verricello calato da una elicottero della Rega. L’imprenditori ticinese è ricoverato a Lugano, mentre il pilota a Varese. Nessuno dei due è in pericolo di vita, Sono entrambi politraumatizzati. L’elicottero si era alzato in volo dall’aviosuperficie di Caiolo, con a bordo il pilota e la donna, per far scalo a Lugano, da dove poi è ripartito con l’imprenditore ticinese alla volta di Caiolo. Pare che il volo sia stato sconsigliato.