Da martedì 17 a domenica 22 dicembre in una nuova produzione internazionale diretta dal regista di Broadway Sam Buntrock
Era il lontano 1973 quando in un piccolo teatro di Londra debuttava ‘The Rocky Horror Show’ di Richard O’Brien, per divenire fenomeno mondiale, un inno rock alla libertà la cui trasposizione sullo schermo, trampolino di lancio per Susan Sarandon, non ha esaurito le sue programmazioni nelle sale cinematografiche del pianeta. La nuova produzione diretta dal regista di Broadway Sam Buntrock, che arriva al Lac da martedì 17 a domenica 22 dicembre, è già stata vista da oltre un milione di fan. Il regista inglese, che ha lavorato sotto la supervisione del creatore dell'opera, si è ispirato in modo ancora più coerente alla versione cinematografica sottolineando l’aspetto emotivo della storia di Frank-N-Furter e della sua creatura Rocky. Il messaggio di emancipazione, nel frattempo, è rimasto invariato: in un mondo intollerante, è possibile essere diversi. “Don’t dream it, Be it!”, canta Frank N-Furter.
Al di là del suo status di culto, The Rocky Horror Show ha influenzato i movimenti controculturali e di liberazione sessuale. È stato uno dei primi musical popolari a rappresentare una sessualità fluida in un periodo di divisione tra generazioni e di mancanza di accettazione della differenza sessuale. Nel 2023, in occasione del 50esimo anniversario del musical, Bbs News affermava che dal suo debutto a Londra nel 1973 “la produzione è andata in scena in 20 lingue diverse” ed è stata “vista da 30 milioni di spettatori in tutto il mondo”. Scritta dallo stesso O’Brien, la musica dello spettacolo fonde glam-rock con l'elettronica e a Lugano sarà eseguita da una rock band di quattro elementi (chitarra, sassofono, basso, batteria) diretti da Dan Tomkinson. Il ruolo del narratore sarà affidato a Igor Horvat (spettacolo in collaborazione con MyNina Spettacoli).