Lunedì 6 maggio al Lux di Massagno, proiezione speciale della serie web ideata e creata da Thania Micheli e Camila Koller
Tecnicamente parlando, è una serie web composta da 6 episodi, che lunedì 6 maggio dalle 20, al Cinema Lux di Massagno, avrà una proiezione speciale (e integrale). S’intitola ‘Stryx’, è diretta da Marco Bitonti e ha le musiche di Lorenzo Soldini. È stata ideata e creata dalle attrici Thania Micheli e Camila Koller, conosciutesi sul set ticinese di un progetto cinematografico importante.
“Pensavamo di essere state chiamate per un piccolo ruolo e ci siamo ritrovate a fare da comparse”, raccontano nelle note di presentazione dell’opera. “Il Ticino ha attori e attrici diplomati e di talento, che possono offrire qualità e professionalità. Discorrendo di questo e altri argomenti, ci siamo ritrovate a condividere idee. Da qui, con la forte volontà di unire le forze e iniziare a creare qualcosa a livello locale, abbiamo ideato il nostro primo progetto”. E cioè ‘Stryx’, serie girata in Ticino, con attori ticinesi.
Nelle sei puntate da 10 minuti circa, due donne delle nostre valli, Miriana (Koller) e Sofia (Micheli) finiscono nella caccia alle streghe (reale, non metaforica) di cui si rese protagonista il cardinale Carlo Borromeo, poi beatificato e canonizzato, qui interpretato da Flavio Sala. L’Inquisitore nelle nostre zone arrivò a fine ’500 per mettere al rogo le presunte streghe. “Le vicende delle due donne sono puramente inventate da noi – spiegano le due attrici –, ma il contesto storico e alcuni fatti sono realmente accaduti. Infatti, per essere il più fedeli possibile al contesto storico, abbiamo studiato libri, documenti e ci siamo avvalse dell’archivio di Poschiavo, che racchiude i verbali dei processi ai quali furono sottoposte le donne accusate di stregoneria. Riteniamo importante riportare, attraverso un mezzo di svago, una parte della storia locale. Vorremmo informare gli spettatori su fatti che la maggior parte di noi non sapeva fossero mai avvenuti alle nostre latitudini”.
Raccontata per sommi capi, questa è la storia. È l’anno 1583 e il giovane prete Leonardo (Simone Gasner) viene inviato sotto copertura da Achille (Andrea Carpinteri) per affiancare Giovanni (Michele Rezzonico), l’ufficiale di un villaggio del Liberto Stato delle Tre Leghe. In questa valle in cui cattolici e protestanti vivono senza timore di persecuzione, una sorta di fede ‘ibrida’ si è ormai fatta strada; ma per qualche cattolico, nella valle si starebbe insinuando il male: così si spiegherebbe ogni incidente con il bestiame, ogni raccolto andato male. L’insinuazione investe anche il lavoro da curatrici di Sofia e Miriana. Ecco che Leonardo riferisce prontamente la situazione di pericolo al suo mentore Achille, che reputa necessario l’intervento del cardinale per ristabilire l’ordine.
Le ideatrici rivendicano l’attualità dei temi trattati in ‘Stryx’: “La storia dovrebbe insegnare, ma si continua a vedere un forte legame tra il mondo antico e quello moderno, caratterizzato da temi come la violenza sulle donne, l’integrazione, la tortura, la libertà di pensiero, la libertà di culto, la libertà dell’individuo”. I luoghi ritratti sono stati scelti dopo ricerca approfondita, provando a dare luce alle bellezze del territorio meno conosciute e popolari.
‘Stryx’ è un’opera interamente indipendente i cui fondi arrivano da una campagna di crowdfunding, da una Fondazione e da privati. Nel cast, insieme agli artisti già citati, si aggiungono Michele Martone, Raissa Avilés, Davide Romeo, Yor Milano (Achille anziano), Luigi Urbano e Geoffrey Punter (per la proiezione al Lux, la prenotazione è gradita scrivendo a stryx.series@gmail.com).