Spettacoli

Fu la prima donna ad affermarsi nella produzione cinematografica

L'addio a Roma, all'età di 89 anni, di Marina Cicogna, indiscussa icona di stile, creatività e indipendenza

Marina Cicogna
4 novembre 2023
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È morta a Roma, all'età di 89 anni, Marina Cicogna, storica produttrice cinematografica, la prima donna ad affermarsi in un ambiente prevalentemente maschile.

Ha prodotto alcuni fra i più importanti film italiani tra i quali "Metti, una sera a cena" di Giuseppe Patroni Griffi e "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Elio Petri, Oscar 1971 per il miglior film straniero.

La sua straordinaria esperienza e carriera sono state raccontate nel 2021 nel film documentario "Marina Cicogna. La vita e tutto il resto" di Andrea Bettinetti e nell'autobiografia "Ancora spero", uscita quest'anno per Marsilio.

Icona di stile e creatività

Indiscussa icona di stile, creatività e indipendenza, Marina Cicogna era nata a Roma il 29 maggio 1934 dal conte Cesare Cicogna Mozzoni e dalla contessa Annamaria Volpi di Misurata ed era nipote del conte Giuseppe Volpi di Misurata, veneziano, che nel 1932 fondò la Mostra del cinema di Venezia.

Laureata in Arti al Sarah Lawrence College di New York, dopo la maturità classica aveva sempre avuto una grande passione per il cinema. La Euro International Films, acquistata dalla famiglia, le aveva affidato il compito di scegliere i film da distribuire in Italia. Dopo i grandi successi di "L'uomo del banco dei pegni" di Sidney Lumet e "Bella di giorno" di Luis Buñuel, decise di produrre il suo primo film "Metti, una sera a cena".

La lista dei grandi film prodotti è lunga, da "Teorema" a "Medea" di Pier Paolo Pasolini, a "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" e "La classe operaia va in paradiso" di Elio Petri a "Uomini contro" di Francesco Rosi a "Mimì metallurgico ferito nell'onore" e "Film d'amore e d'anarchia" di Lina Wertmuller a "Fratello sole, sorella luna" di Franco Zeffirelli a "C'era una volta il West" di Sergio Leone.

Dall'Oscar all'onorificenza

Vinse un Oscar per "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Petri, premiato nel 1971 come miglior film straniero, e più tardi l'onorificenza di Grand'Ufficiale al merito della Repubblica italiana.

Dopo il suicidio del fratello Bino a Rio de Janeiro e la crisi finanziaria della Euro, era passata per un breve periodo alla Paramount (che le rifiutò "Ultimo tango a Parigi" di Bernardo Bertolucci e "Il portiere di notte" di Liliana Cavani) prima di trasferirsi negli Stati Uniti.

Quest'anno ha ricevuto il Premio alla carriera nel corso della 68esima edizione dei David di Donatello.

Nella sua vita ha amato uomini e donne, Alain Delon, Warren Beatty ma è stata anche compagna per oltre vent'anni dell'attrice Florinda Bolkan.