Girato da Elettra Fiumi, sarà presentato a Muralto venerdì 11 agosto alle 15 nell'ambito del 76esimo Locarno Film Festival
Prodotto da Fiumi Studios in coproduzione con Franklin University Switzerland, Manitou Fund e Lac Lugano Arte e Cultura, ‘Dancing Free’ è la testimonianza visiva della prima edizione di Lugano Dance Project, il festival di danza contemporanea creato dal Lac e svoltosi tra il 25 e il 29 maggio 2022. È stato girato dalla cineasta Elettra Fiumi e sarà presentato venerdì 11 agosto alle 15 al PalaVideo di Muralto, nell’ambito della 76a edizione del Locarno Film Festival.
‘Dancing Free’ documenta il percorso delle artiste commissionate dal Lac per la prima edizione del festival. La canadese Virginie Brunelle, l’anglo americana Annie Hanauer e la svizzera Lea Moro si sono fatte ispirare dalle esperienze utopiche del Monte Verità nel primo decennio del Novecento. Interrogandosi sul concetto di ‘mondo ideale’, le tre artiste aprono alla loro vita artistica e di donne. “Realizzare Dancing Free ha significato un invito agli spettatori ad approfondire il loro concetto di utopia” – afferma la cineasta Elettra Fiumi. “Analogamente al mio primo lavoro, ‘Radical Landscapes’, leggo il presente grazie a materiali di archivio per esplorarne l’evoluzione. Uno scarto temporale che mi ha permesso un affondo magico-realistico nell’immaginario femminile”.
La proiezione di Dancing Free anticipa la seconda edizione di Lugano Dance Project che sarà nuovamente curata da Michel Gagnon e Carmelo Rifici insieme a Lorenzo Conti. Dopo la prima edizione incentrata sulla relazione tra arte, corpo e movimento, il prossimo festival indagherà il binomio corpo e architettura e si svolgerà dal 12 al 16 giugno 2024 in alcuni dei luoghi più suggestivi dell’architettura ticinese, tra ville storiche, chiese e teatri. Per la nuova edizione del festival, il Lac sosterrà la produzione di cinque creazioni coreografiche, quelle di Cindy Van Acker (Svizzera), Rhodnie Désir (Canada), Nicola Galli (Italia), Christos Papadopoulos/Georgios Kostifakis (Grecia), Ioannis Mandafounis (Svizzera) e della Dresden Frankfurt Dance Company (Germania).