Spettacoli

Va in scena ‘Con le mani così lievi che sentivo dolore’

Da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile a Locarno, per ‘La donna crea’, il nuovo lavoro del Teatro dei Fauni, prodotto dell'incontro di tre donne

Nella Sala d’onore del Museo Casorella
27 marzo 2023
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Un tappeto e una valigia in forma di altare; Protoe, l’anziana ancella della regina delle Amazzoni, torna sotto le mura di Troia portando con sé gli spettatori e, come in una confessione, racconta di Pentesilea, la sua regina, che dopo essere stata chiamata con il suo esercito da Priamo a difendere la città, s'innamora dell’eroe Achille. L’incontro tra Pentesilea e Achille è uno scontro tra due modi di amare e di combattere per la propria identità: lei incarna il suo popolo, le Amazzoni, donne libere dei Balcani, che festeggiavano la guerra con le rose e i nemici con l’amore, il cui spirito vive ancora nei desideri delle donne.

È la sintesi di ‘Con le mani così lievi che sentivo dolore’, il nuovo lavoro del Teatro dei Fauni, che debutta in prima assoluta alla Sala d’onore del Museo Casorella di Locarno con tre repliche: venerdì 31 marzo e sabato primo aprile alle 20.30, domenica 2 aprile alle 18 nell’ambito della stagione Osa!, all'interno della rassegna La donna crea. Lo spettacolo, ispirato all’opera Pentesilea di Heinrich von Kleist, è interpretato da Valentina Bischi, il testo è di Clarissa Veronico, la regia della stessa Bischi insieme a Santuzza Oberholzer, che ha curato le ombre.

‘Con le mani così lievi che sentivo dolore’ è una coproduzione internazionale del Teatro dei Fauni con Punti Cospicui di Bari, sinergia che ha prodotto l’incontro di tre donne, in un viaggio lungo un asse nord-sud di mille chilometri: a metà di esso, a Pisa, c’è Valentina Bischi, interprete e creatrice dello spettacolo scritto da Clarissa Veronico a Bari, dove si è tenuta a novembre l’ultima residenza con l’anteprima dello spettacolo che arriva al debutto a Locarno, con la cura e le ombre di Santuzza Oberholzer. Valentina Bischi è attrice e narratrice. Nel 2022 è stata ospite di Osa! con ‘Die Panne’ di Friedrich Dürrenmatt. Collabora con la Scuola Superiore Sant'Anna e la Scuola Normale di Pisa (www.parolatomica.eu). Fondatrice del Teatro dei Fauni, Santuzza Oberholzer è regista, attrice, autrice, burattinaia, direttrice artistica del Festival Il castello incantato e della Rassegna Osa! La donna crea (www.teatro-fauni.ch). Clarissa Veronico è autrice, promotrice culturale, creatrice di Punti Cospicui di Bari, direttrice del Festival Il peso della farfalla e promuove la circolazione di un alfabeto emotivo (www.punticospicui.it). Il suo libro ‘Con le mani così lievi che sentivo dolore’ è edito da Prinz Zaum, Bari.

Posti limitati, prenotazione consigliata chiamando lo 076 280 96 90 o scrivendo a info@organicoscenaartistica.ch