Salvo nuovi colpi di scena, la sentenza odierna costituisce la certezza che l’ex produttore finirà i suoi giorni dietro le sbarre
Salvo nuovi colpi di scena giudiziari, l’ex produttore cinematografico Harvey Weinstein resterà dietro le sbarre per il resto della sua vita. L’ex re di Hollywood è infatti stato condannato da un tribunale di Los Angeles a 16 anni di reclusione per aver aggredito e stuprato una ex modella e attrice russa. La condanna si aggiunge infatti a quella di 23 anni già inflitta al 70enne a New York per accuse simili. L’udienza odierna per la definizione della pena si è svolta a quasi due mesi dal verdetto della giuria che aveva riconosciuto Weinstein colpevole di aver stuprato l’allora 34enne, venuta nel 2013 Los Angeles da Roma per un festival cinematografico. "Sono innocente: non condannatemi a una vita in prigione", ha detto oggi l’ex produttore prima della sentenza, implorando clemenza alla Corte.
Nell’arco degli anni oltre cento donne sono uscite allo scoperto accusando di molestie e stupri l’ex produttore, che dal 2017 è diventato il simbolo di una cultura di molestie sessuali endemica nelle stanze del potere dando vita al movimento #MeToo, ma meno di una decina sono riuscite a farsi ascoltare dalla magistratura. Due di queste a New York: come detto Weinstein deve già scontare una condanna a 23 anni di carcere dopo il primo processo che si è concluso a Manhattan nel 2020.