Sassofonista classe 1934, lunedì 7 novembre alle 20.30 il Teatro del Gatto lo applaude in quartetto
Un sax fra i più intensi e melodici, un musicista profondamente soul che ha accompagnato grandissime voci della storia del jazz e del blues come Lena Horne, Etta Jones, Dakota Stanton, Lou Rawls, e molti altri: per il suo secondo concerto della stagione, il Jazz Cat Club ospita lunedì 7 novembre alle 20.30, al Teatro del Gatto, il maestro del sax tenore Houston Person.
Classe 1934, originario della Carolina del sud, Houston Person è cresciuto in una casa dove, racconta, si ascoltava sempre tanta musica. La mamma gli impartisce lezioni di pianoforte sin da piccolo, ma è da adolescente, quando il padre gli regala un sax tenore per Natale, che inizia una passione che non lo mollerà più. Al College si innamora definitivamente del jazz, lasciandosi dapprima ispirare da Illinois Jacquet. «È stato il primo sassofonista che ho ascoltato, seguito poi da Lester Young, Coleman Hawkins e tutti gli altri». Le sue radici musicali sono molteplici e spaziano dal jazz all’R&B al gospel, che, sottolinea, lo ha molto influenzato. Tutto è però connesso: «La sola differenza fra un musicista gospel e R&B – osserva – è che il primo si rivolge a Dio e l’altro alla sua ragazza: quello che conta, alla fine, è l’anima, l’emozione».
Nella sua lunga carriera, Houston Person ha suonato con una fila impressionante di grandi musicisti del jazz, passando molto tempo anche in sala di registrazione. Per un trentennio è stato al fianco della cantante Etta Jones, con la quale ha formato un sodalizio artistico davvero solido, celebrato, e anche emblematico dal momento che Person è stato per anni uno dei sassofonisti più amati dai cantanti e dalle cantanti jazz e blues. Quando gli si chiede come mai, lui risponde semplicemente che il suo sassofono «riproduce una voce che canta, cerca d’intavolare una conversazione, un dialogo con il cantante. L’importante – aggiunge facendo riferimento alle canzoni – è anche saper rispettare i testi».
Estensione della sua anima, il sassofono è sempre stato per Houston Person «un mezzo per esprimere pensieri, sentimenti ed emozioni». A 88 anni, il musicista continua a esibirsi regolarmente, sorprendendo chi lo ascolta con una vitalità che sembra inesauribile. «Non suono tutti i giorni – precisa – ma il segreto della mia longevità è che mi diverto ancora, soprattutto a fare da mentore ai giovani artisti». Ad Ascona sarà accompagnato da un trio (piano, contrabbasso e batteria) di non più giovanissimi, ma rodatissimi musicisti europei, coi quali, promette, suoneremo solo «belle canzoni». Senza cantante, la voce del gruppo sarà quella, appassionata come sempre, del suo sassofono (biglietti alla cassa dalle 19). Prevendita online su www.jazzcatclub.ch.