S’intitola ‘Canzoni da intorto’, è Guccini che torna a cantare

"Ho le chitarre messe in un angolo, non le tocco nemmeno. Non ho più nessuna voglia del palco, sto bene qui. Sono tornato da dove sono partito, come i marinai che girano il mondo e tornano sempre al porto dal quale sono salpati". Così a laRegione Francesco Guccini nell’ottobre 2017, poco prima di venire a Lugano a presentare uno dei suoi ‘gialli d’Appennino’. E in qualche modo, anche il disco nuovo, annunciato a sorpresa sui canali social di competenza, è un tornare in porto che stupisce e, in un certo senso, conforta.

Guccini torna a cantare: a dieci anni di distanza dall’ultimo album in studio, ‘L’ultima Thule’, esce il 18 novembre per Bmg ‘Canzoni da intorto’, opera che sarà pubblicata esclusivamente in formato fisico, già disponibile in preorder. ‘Canzoni da intorto’ è un concept album, idea da sempre coltivata. Quanto al formato, dicono dalla produzione: "È stato pensato come un prezioso gioiello da ascoltare per intero", declinato in cinque diversi formati: cd, cd limited edition – maxiformato, vinile, vinile special edition (edizione limitata numerata e colorata), cui si aggiunge uno speciale doppio vinile edizione esclusiva con tracce strumentali, con l’incisione diretta dai mix (edizione limitata e numerata) "per riscoprire l’anima analogica della musica ed esaltarne ogni sfumatura".

L’annuncio del disco è stato dato a Pavana, luogo del cuore dell’artista nella campagna toscana, dove Guccini ha accolto nel pomeriggio del 12 ottobre amici, addetti ai lavori e musicisti che hanno lavorato al disco, per festeggiare tra musica e parole la chiusura del progetto.

"Ogni tanto vado in giro a fare presentazioni di libri, ma senza cantare. Non sento la mancanza del concerto", ci disse il Maestrone cinque anni fa. Ma dopo ‘Canzoni da intorto’, dobbiamo crederci?