Cinema

Federico Fellini ‘Dal disegno al film’ in mostra a Zurigo

Al Kunsthaus un’esposizione dedicata ai suoi schizzi (oltre duecento): ancor prima di scrivere, la sceneggiatura l’abbozzava. Fino al 4 settembre

Fellini e Magnani
(Keystone)
7 luglio 2022
|

Era un regista geniale (ancora oggi di grande ispirazione) nonché un disegnatore instancabile. Agli schizzi e bozzetti del regista italiano Federico Fellini (Rimini 1920 - Roma 1993) il Kunsthaus di Zurigo ha dedicato un’esposizione (visitabile fino al 4 settembre), completata da curiosità che ne tracciano l’universo felliniano.

Quando Fellini si apprestava a scrivere una sceneggiatura, in parallelo disegnava sempre, anzi iniziava proprio dal disegno. Per il regista di "La Dolce Vita" e "81⁄2", questa era un’azione di ogni istante, ossessiva, che lui stesso chiamava "mania".

Con la sua penna, il ravennate creava personaggi, schizzi e dettagli di scenografie e costumi. "Questo è il mio modo di approcciare il film che sto facendo", aveva dichiarato in un’intervista a un critico cinematografico che, durante il colloquio, aveva contato non meno di 129 penne e 21 matite sulla scrivania del regista.

Quest’estate, il Kunsthaus di Zurigo presenta più di 200 schizzi del regista nel quadro della sua esposizione "Federico Fellini - Von der Zeichnung zum Film" (Dal disegno al film). Si tratta della seconda esposizione dedicata al regista al Kunsthaus dopo quella del 1984, quando era ancora in vita.

"L’aspetto imperfetto e impulsivo di questi disegni ha qualcosa di rinfrescante nel nostro mondo normalizzato nel quale ci si mette in posa per produrre il selfie perfetto", ha commentato Cathérine Hug, curatrice dell’esposizione.

Componente del processo creativo

Se i disegni di Fellini sono stati conservati, quando il regista li aveva in gran parte buttati, è innanzitutto grazie all’editore e gallerista zurighese Daniel Keel, scomparso nel 2011. Quest’ultimo aveva pubblicato per la sua casa editrice Diogenes tutte le sceneggiature del regista e, per la prima volta nel 1976, un libro di disegni.

La prima esposizione di schizzi del cineasta aveva avuto luogo proprio nella galleria di Keel. Fellini stesso era poco entusiasta all’idea di mostrare i suoi disegni al pubblico. "Che orrore vedere queste cose appese al muro, illuminate da spot, come preziose farfalle", aveva dichiarato allora. Per il regista italiano, i disegni rappresentavano un mezzo per arrivare ai suoi fini, una componente del suo processo creativo.

Anche per Hug è l’opera globale di Fellini che conta. "Non si tratta di ridefinirlo come artista disegnatore", assicura. "Ma senza i suoi disegni, nessuno dei suoi film esisterebbe. Se vogliamo comprendere la sua opera, non possiamo trascurare gli schizzi", ha aggiunto la curatrice.

Fellini disegnava senza sosta e, quasi ogni giorno appena sveglio, trascriveva i suoi sogni in immagini. "La quantità di disegni legati a un film, è qualcosa di unico in Fellini", ha sottolineato Hug. Nel percorso professionale del cineasta italiano, il disegno ha infatti preceduto la realizzazione dei film: nella sua gioventù, Fellini era caricaturista per diverse riviste.

L’esposizione "Federico Fellini - Von der Zeichnung zum Film" è stata istituita in cooperazione con il Museo Folkwang di Essen, che l’ha presentata lo scorso inverno. Nella mostra zurighese, i disegni sono completati da note del regista, accessori e costumi nonché da altri documenti preziosi. Vi si possono vedere curiosità come alcuni costumi di Danilo Donati indossati in "Roma" o un ciak di regia utilizzato per "Casanova".

La curatrice si è basata inoltre sulla Fondazione Fellini per il cinema, aperta nel 2001 a Sion. "Vi si trovano dei veri tesori. Ad esempio lo schizzo di un sogno, foto rare o l’autoritratto di un candidato anonimo per un ruolo in un film", precisa Hug.

Alcune persone hanno cercato di impressionare il regista inviandogli le loro creazioni, come la donna che ha realizzato un collage con uno sfondo di cuori rossi con la sua foto e quella di Fellini.

Info: https://www.kunsthaus.ch/fr/besuch-planen/ausstellungen/federico-fellini/