Con la coreografia e la regia di Tiziana Arnaboldi, lo spettacolo Premio svizzero ‘Patrimonio della danza 2018’ torna in scena domenica 13 marzo alle 17
L’onda lunga di ‘Danza e mistero’, insignito del Premio svizzero ‘Patrimonio della danza 2018 - Ufficio Federale della Cultura’, bagna le rive di Ascona. Per la coreografia e la regia di Tiziana Arnaboldi – con le danzatrici Marta Ciappina, Eleonora Chiocchini, Francesca Zaccaria, e l’attore Faustino Blanchut – lo spettacolo torna in scena domenica 13 marzo alle 17 al Teatro San Materno. Apprezzato anche in Italia e Germania, e impreziosito dalle repliche in alcune rinomate cattedrali svizzere, questo omaggio a Charlotte Bara cui si deve l’esistenza stessa del teatro asconese, aprirà in aprile il Festival Svizzero ‘Patrimonio della danza’, edizione 2022.
"Respiriamo il mondo attraverso le nostre mani", scriveva Bara, artista alla continua ricerca di spiritualità rappresentata in ogni sua apparizione scenica, con le mani quale filo conduttore. "Esse traducono il pensiero più sottile per unire il fisico e lo spirito"; ogni movimento doveva "inviare le sue vibrazioni fino al cielo e diventare parte dell’eterno ritmo". Questi i principi della ballerina tedesca naturalizzata svizzera, reinterpretati in chiave contemporanea da Tiziana Arnaboldi. Sul palco tre danzatrici a riprodurre la forza creatrice di Bara grazie alle sue posture gotiche che hanno esaltato scrittori, poeti, pittori e artisti del Novecento. Compendio e stimolo dello spettacolo, le fotografie originali (custodite nell’archivio del Museo comunale di Ascona e curate dalla storica Michela Zucconi Poncini) oltre alle musiche dei compositori più cari a Charlotte Bara, (Bach, Mozart, Pergolesi, Scarlatti e Leo Kok) inserite in un linguaggio musicale contemporaneo da Mauro Casappa (prenotazioni tramite segreteria telefonica: 079 646 16 14; online: www.teatrosanmaterno.ch).