L’appello è per un concertone stile Live Aid al fine di raccogliere fondi e aiutare la popolazione colpita: Bologna si candida.
Ha cantato la fine del mondo all’ultimo Sanremo. La Rappresentante di Lista propone dai social un concertone stile Live Aid per raccogliere fondi e aiutare la popolazione colpita. Chiama a raccolta tutti gli artisti italiani, da Fedez a Gianni Morandi che qualche giorno fa ha commosso piazza Maggiore a Bologna cantando ‘C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones’ alla manifestazione per la pace. E proprio il capoluogo emiliano batte un colpo e si candida a ospitare l’evento. "Un concertone per raccogliere fondi per i profughi e la popolazione colpita. Noi ci saremmo. Chi vorreste su quel palco? Colleghe, amici, musiciste, cantanti, facciamo qualcosa!". Così su Twitter il duo composto da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina. E citano decine di colleghi e artisti.
Tra i primi ad aderire spiccano Francesca Michielin, Ditonellapiaga, Tananai, Roy Paci, Miss Keta e Michele Romano. Diodato risponde con un cuore, Noemi con l’emoji di due mani giunte. Replica prontamente il sindaco di Bologna, Matteo Lepore: "La città di Bologna è a disposizione", seguito dall’hashtag #StopWar.
Dal pop alla musica classica. La direttrice d’orchestra ucraina Oksana Lyniv, da gennaio alla guida della compagine del Teatro Comunale di Bologna, ha lanciato dai social un appello ai colleghi e compositori suoi connazionali. Chiede di creare una piccola composizione, della lunghezza e sull’onda del celebre Adagio per archi di Samuel Barber, che lei stessa dirigerebbe in un concerto di inizio aprile a Bologna. Un brano, sottolinea, in memoria per le vittime di questa guerra.