Jazz

Frank Salis, due concerti in tutta intimità

Al Sociale domani, venerdì 27 novembre alle 20.45, e al Gatto sabato 28 novembre alle 20.30. Tanto caribbean jazz e una Christmas song

Frank Salis (foto: Bonny B.)
26 novembre 2020
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Musiche anni 80 in veste jazz e con risonanze caraibiche: è l’intrigante proposta musicale che il noto tastierista ticinese Frank Salis (accompagnato da Daniel Macullo alla chitarra, Marco Cuzzovaglia alla batteria e dal cantante Martin Lechner in veste di ospite speciale) presenta in un doppio appuntamento, organizzato dal Jazz Cat Club, in programma venerdì 27 novembre alle 20.45 al Teatro Sociale di Bellinzona e sabato 28 novembre alle 20.30 al Teatro del Gatto di Ascona. Breve incontro con l’artista.

Ciao Frank, come te la cavi? 

Che dire, non posso lamentarmi nonostante la pandemia. Ho la fortuna di insegnare (all’Ecole de Jazz et Musiques Actuelles di Losanna ndr) e dunque dal profilo finanziario la situazione è ok. Coi concerti invece siamo proprio fermi.  A Losanna è tutto chiuso; in Ticino abbiamo fatto qualcosina d’estate e ora ci sono questi due concerti organizzati dall’amico Nicolas Gilliet. La sua ostinazione a voler proporre qualcosa, nonostante tutto, è quasi commovente.

A livello di nuovi progetti che cosa sta bollendo in pentola?

Sto portando a termine un nuovo disco con la collaborazione di musicisti di New Orleans e del Ticino prodotto da Nicolas Gilliet, Jonas Macullo e dal sottoscritto. È un progetto davvero intrigante, nato tre anni fa a JazzAscona, quando Nicolas mi chiese di lavorare con lui per gettare un ponte musicale fra Ticino e la Città del Delta. L’album raccoglie, oltre a un brano dei Rolling Stones, Sympathy for the Devil, una dozzina di mie composizioni inedite che in parte abbiamo registrato a New Orleans nell’ottobre dell’anno scorso e poi a Mesocco lo scorso febbraio, nello studio di Jonas Macullo. Nel disco sono in buona compagnia perché suono con bravissimi artisti di New Orleans, come il pianista David Torkanovsky, i trombettisti Kid Chocolate e Ashlin Parker, i cantanti John Boutté, Anders Osborne e Michael Watson, il sassofonista James Martin, oltre al batterista Pietro Segundo, e fra i nostri Max Pizio al sax e Daniel Macullo alla chitarra. Il Covid ha frenato il progetto ma ora siamo quasi pronti e credo che usciremo non appena finirà 'sta benedetta pandemia.

Insomma, fra te e New Orleans è scoppiato l’amore?

Suonando il piano blues un feeling con New Orleans c’è sempre stato, perché le belle sonorità vengono proprio da lì. Però sì, diciamo che la vivacità e l’energia di New Orleans mi hanno letteralmente stregato. È proprio come si dice: lì la gente vive davvero per la musica e grazie anche alla musica. Siamo negli States ma ti sembra di essere ai Caraibi, un’atmosfera molto coinvolgente da tutti i punti di vista.

Ad Ascona proporrai in anteprima anche un nuovo brano di Natale, che esce a giorni e che hai registrato con John Boutté, forse il cantante più amato a New Orleans…

Sì, è una mia composizione. Io ho fatto la musica e John ci ha messo le parole e canta. Mi sembra un esercizio abbastanza riuscito, perché va detto: comporre canzoni di Natale non è poi così facile, bisogna fare qualcosa di gioioso, intimo ed emozionante senza scadere nello sdolcinato... 

Natale a parte, che cosa ci proporrai venerdì e sabato?

Beh con Daniel Macullo e Marco Cuzzovaglio rispolvereremo il repertorio che abbiamo già presentato in vari concerti la scorsa estate. Di 'sti tempi c’è bisogno di un po’ spensieratezza e di energia, per cui proporremo in versione jazz e, diciamo così, caraibica, canzoni del repertorio pop degli anni 80 (tipo Michael Jackson per capirci). Ospite speciale Martin Lechner, cantante dalla voce molto soul. Sarà un concerto speciale, per pochi intimi ma ci divertiremo… 

Frank Salis Trio feat. Martin Lechner, venerdì 27 novembre alle 20.45 al Teatro Sociale (prenotazioni: 091 825 48 18 , dalle 13.30 alle 17.30).
Sabato 28 novembre alle 20.30 al Teatro del Gatto (prenotazioni:  info@ jazzcatclub.ch o 078 733 66 12).