Accusa la popstar di aver violato, nella recente autobiografia 'Me', l'accordo di riservatezza sul loro divorzio.
"Avevo spezzato il cuore a una persona che amavo e che mi amava incondizionatamente (...) Avrebbe potuto ridurmi sul lastrico, e non l'avrei biasimata: il fallimento era colpa mia e mia soltanto. Ma Renate era una donna troppo dignitosa e onesta per farlo". Questo scrive Elton John all'interno dell'autobiografia 'Me', pubblicata a ottobre 2019. Non vorrà esattamente ridurlo sul lastrico, ma Renate Blauel, che di Elton du moglie 'di copertura' a metà anni '80, accusa la popstar di aver violato, a decenni di distanza, i termini dell'accordo di riservatezza sul loro divorzio, chiedendo pertanto tre milioni di sterline di danni.
Blauel, ingegnere del suono d'origine tedesca, tentò il suicidio nel 1984 durante la luna di miele con Elton, all'epoca non ancora sir. Lo ha rivelato lei stessa nel fascicolo dell'azione legale intentata in questi mesi contro il musicista britannico dinanzi all'Alta Corte di Londra. Secondo il racconto contenuto nella memoria presentata dai suoi avvocati, il tentato suicidio avvenne mentre la coppia si trovava a St Tropez, in Francia. La donna avrebbe assunto un'overdose di Valium poiché Elton le aveva confessato, pochi giorni dopo il sì, di volerla già lasciare. Fu comunque soccorsa e salvata per tempo. Il matrimonio durò poi ufficialmente per quattro anni, dal 1984 sino alla formalizzazione del divorzio nell'88.