Spettacoli

Usa, le sale minacciano di boicottare i film Universal

La major, dopo l'esperienza Covid-19, pronta a far debuttare le pellicole contemporaneamente in vod e nei cinema

(foto Keystone)
1 maggio 2020
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C'era una volta la magia della sala cinematografica... In tempi di lockdown, si cerca sempre di più il cinema sul piccolo schermo. Un'abitudine che gli esercenti temono non venga abbandonata anche a sale riaperte, visto anche la svolta degli Oscar sui film distribuiti direttamente in Vod. Per questo l'industria cinematografica mondiale segue con grande attenzione lo scontro in atto tra Universal e le sale negli Usa.

La major, che è stata fra le prime a virare, in emergenza covid-19, sulla distribuzione di nuovi titoli on demand, sta registrando Il successo globale del family movie animato Trolls world tour, che ha ottenuto vendite per oltre 100 milioni di dollari in tre settimane. Un risultato che ha portato il Ceo della Universal Jeff Shell, a annunciare che anche a sale riaperte, i film potrebbero debuttare contemporaneamente in vod e nei cinema. Parole alle quali i due maggiori proprietari di sale negli Stati Uniti, la Amc e la Regal, ora ferme per il lockdown, hanno risposto annunciando un boicottaggio nei cinema dei nuovi film Universal. Una linea che anche la Odeon in Gran Bretagna ha deciso di adottare. Per ora non verranno colpiti due dei blockbuster Universal più attesi, il nono capitolo di Fast & Furious, F9 e Minions 2, la cui è uscita era stata rimandata al 2021.

"Il cambiamento radicale della Universal nel modello di business - ha scritto l'amministratore delegato Adam Aaron della Amc in una lettera alla major, annunciando il boicottaggio - rappresenta per noi un aspetto negativo ed è inaccettabile". Una posizione netta dovuta anche alla crisi economica della catena che sarebbe a rischio bancarotta.

Shell da parte sua, in un nuovo intervento, rassicura sul destino del cinema in sala, ma non troppo: "La questione è come ne usciamo, quale sarà il nuovo modello? Mi aspetto che i consumatori torneranno nei cinema e noi ne saremo parte - ha detto in una comunicazione sugli incassi del gruppo nei primi quattro mesi dell'anno -. Mi aspetto anche che il Pvod (video on demand a pagamento) sia parte di quell'offerta in qualche modo. Non rimpiazzerà (le sale) ma sarà un elemento complementare e dobbiamo solo vedere come tutto questo si svilupperà e dove ci porterà".

Intanto è già stato annunciato il prossimo titolo Universal ancora inedito che salterà la sala, debuttando direttamente in vod: sarà a giugno la commedia "The King of Staten Island" di Judd Apatow con Pete Davidson.