Nel 2017 la quota di mercato dei film elvetici ha raggiunto il 6,6%, miglior risultato dal 2006. Hollywood raccoglie l'80% nella Svizzera italiana
Il 2017 è stata una buona annata per il cinema svizzero: la quota di mercato dei film "rossocrociati" è salita di due punti percentuali, raggiungendo il 6,6%, ovvero il miglior risultato dal 2006. In aumento anche il numero di sale e di proiezioni, fa sapere oggi l’Ufficio federale di statistica (UST). Il film "L’ordine divino", di Petra Volpes, che nella lista dei film di maggiore successo occupa la quarta posizione, ha apportato il contributo più importante.
Nella Svizzera italiana nel 2017 la quota di mercato dei film elvetici ha raggiunto il 7,3%, il valore più alto dal 1995, anno in cui è cominciata la rilevazione sistematica dei dati riguardanti il cinema. E forse ai fini di questo dato un ruolo lo ha rivestito “Frontalier Disaster”.
Per la prima volta da quasi 20 anni i film americani tornano a raggiungere una quota di mercato dell’80% in una regione linguistica: nel 1998 nella Svizzera tedesca e nel 2017 in quella italiana. Al contrario, dal 1995 non si era mai registrata nella Svizzera italiana una quota di mercato dei film europei più bassa di quella del 2017 (9,7%).
Il numero di film in cartellone – rileva ancora l’UST – cresce di anno in anno e con 1917 pellicole proposte nel 2017 si registra il valore più elevato degli ultimi 30 anni. Anche il numero di proiezioni è aumentato nuovamente, stavolta del 5%, attestandosi a circa 600'000. In metà delle proiezioni, tuttavia, sono stati mostrati solo poco più di 50 film, che valgono da soli circa il 60% dei 13,5 milioni di ingressi complessivi.
Diversamente da quanto avviene per il numero delle sale (581) grazie ai nuovi multisala, i cinema continuano a diminuire (271 sedi). Il numero di sale per proiezioni in 3D è rimasto stabile a 306 unità. Nel 2017 la quota di mercato dei film in 3D misurata rispetto agli ingressi, è scesa di 3 punti percentuali, attestandosi al 18%.