Meta di Mark Zuckerberg starebbe lavorando a uno scenario dedicato ai Paesi europei: la notizia preoccupa molti utenti
La prima ricostruzione è stata scritta dal New York Times, come indica Fanpage: Meta ha cominciato a lavorare a uno scenario dedicato solo ai Paesi europei, una versione di Instagram e Facebook a pagamento senza nessuna pubblicità. Il modello non è inedito. È lo stesso lanciato da altre piattaforme, come Spotify e YouTube. Quello che è inedito, sempre stando alle fonti della testata americana, è il motivo che ha portato a questa proposta.
Facebook e Instagram guadagnano grazie alla pubblicità. Questo dato è stato protagonista di uno dei migliori scambi nell’antologia delle conversazioni tra Mark Zuckerberg e i membri del Congresso degli Stati Uniti. Nel 2018 davanti a un senatore che gli chiedeva come faceva a tenere Instagram e Facebook gratis per tutti, Zuck aveva risposto: “Signore, noi vendiamo pubblicità”. Le pubblicità su queste piattaforme funzionano in modo quasi chirurgico. Come qualsiasi utente può vedere. E funzionano così bene grazie a un lavoro intenso di raccolta dati.
Negli ultimi anni l’Unione europea ha cercato però di frenare il costante drenaggio di dati con una serie di regolamenti. Il primo è stato il General Data Protection Regulation entrato in vigore nel 2018, ora il Digital Service Act che diventerà effettivo nel febbraio del 2024. Questi regolamenti hanno restituito un controllo dei propri dati ai cittadini, ma allo stesso tempo hanno indebolito le capacità di Meta (e quelle di tutte le piattaforme online) di vendere pubblicità chirurgiche, in grado cioè di colpire subito gli utenti più interessati.