Lo rivela un maxi-studio condotto su oltre 14mila minori con un’età compresa fra i 3 e i 18 anni. In calo soprattutto quelle ad alta intensità
La pandemia nasconde un’altra insidia per la salute dei più piccoli: l’attività fisica in bambini e adolescenti risulta ridotta mediamente del 20% in era Covid. Lo rivela uno studio condotto da Ross Neville della University College di Dublino e pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics.
Neville ha condotto la revisione di una vasta mole di dati per un totale di 22 studi scientifici pubblicati e 14’216 bambini e adolescenti coinvolti, di età compresa fra 3 e 18 anni. Dalla meta-analisi è emerso che la riduzione della durata del coinvolgimento nell’attività fisica totale giornaliera da prima a durante il Covid-19 è stata in media del 20 per cento.
I cambiamenti sono stati maggiori per le attività a più alta intensità (-32%), corrispondenti a una riduzione di 17 minuti della durata media giornaliera dell’attività fisica.
Gli autori concludono che i bambini e gli adolescenti hanno subìto riduzioni misurabili dell’attività fisica durante la pandemia. I risultati mettono in luce la necessità di mettere in atto strategie per aumentare l’accesso all’attività fisica, per garantire una buona salute e sane relazioni sociali a bambini e adolescenti.