Dopo 18 anni torna lo spettacolare allineamento di cinque pianeti: le date migliori per osservare il fenomeno saranno quelle del 16 e del 25 giugno
Venere, Marte, Giove e Saturno sono già pronti: da settimane è possibile osservarli allineati all’alba, in una diagonale perfetta. Il bello, però, sta per arrivare, perché presto diventerà visibile anche Mercurio, in un allineamento che riproduce esattamente l’ordine naturale dei pianeti rispetto al Sole e che non si vedeva da 18 anni. Il 16 e 25 giugno saranno le occasioni migliori per osservarli.
Da settimane è visibile l’allineamento di Venere, Giove, Marte e Saturno, ma solo a giugno i pianeti appaiono nell’ordine della loro distanza dal Sole e ai quattro si aggiunge Mercurio, osserva l’astronomo italiano Sandro Bardelli, dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf). Questo tipo di allineamento accade ogni 20 anni circa, aggiunge.
Di allineamenti spettacolari ce ne sono stati diversi negli ultimi anni: "Nel febbraio 2016 e nel novembre di quello stesso anno i pianeti erano allineati e visibili all’alba, ma non nell’ordine della loro distanza dal Sole", dice l’astrofisico italiano Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project. "Solo risalendo indietro, al 2004, è possibile ritrovare la stessa sequenza, che riproduce la distanza crescente dal Sole".
È uno spettacolo al quale si preparano gli astrofili di tutto il mondo e anche in Italia da tempo si sta osservando la diagonale tracciata nel cielo da Venere, Marte, Giove e Saturno. "Adesso si aggiunge Mercurio, ancora molto basso sull’orizzonte", dice Paolo Volpini, dell’Unione astrofili italiani (Uai). Una prima data per osservare al meglio la diagonale dei cinque pianeti sarà il 16 giugno, quando Mercurio sarà visibile al mattino presto, prima del sorgere del Sole. Il pianeta si troverà alla massima distanza angolare dal Sole, ossia alla massima ampiezza dell’angolo tra il Sole e il pianeta, visto dalla Terra. Ottime le condizioni di osservazione anche il 25 giugno, quando Mercurio sorgerà un’ora e 13 minuti prima del Sole. "Il consiglio per apprezzare al meglio lo spettacolo – aggiunge Volpini – è utilizzare un binocolo".