La palma cantonale resta in mano a Vaud, ma il più attivo è stato Zurigo. In totale, nel 2021 l’ufficio europeo ha ricevuto 188’600 richieste
Dopo essere diminuite nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19, le domande di brevetti dalla Svizzera l’anno scorso sono cresciute, raggiungendo un livello da primato. Tra i principali fornitori di brevetti ci sono i gruppi Roche, Abb e Nestlé.
Dopo un calo dell’1,7% nel 2020, le domande di protezione della proprietà intellettuale depositate da aziende e istituti elvetici presso l’Organizzazione europea dei brevetti (Oeb) di Monaco sono aumentate nel 2021 del 3,9% a 8’442, un massimo storico. In termini assoluti, la Confederazione rimane il Paese con più invenzioni pro capite al mondo.
In Svizzera, il fenomeno è particolarmente marcato per i dispositivi medici, davanti ai beni di consumo e alle tecniche di misura. Non sorprende quindi che tra le aziende svizzere più dinamiche ci sia il gruppo farmaceutico Roche con 633 domande di brevetto, seguito da Abb (522) e Nestlé (388).
Per cantone, Zurigo (+8% a 1’029 domande) ha registrato la progressione maggiore. Vaud, le cui aziende hanno depositato un numero costante di richieste di brevetto (1’142), ha perso terreno, ma rimane comunque in testa a questa speciale classifica. Dietro a questo duo, Basilea Città è sceso al terzo posto, seguito da Argovia, Ginevra e Neuchâtel. Questi sei cantoni sono tra le prime 30 regioni d’Europa per numero di domande di brevetto.
Complessivamente, all’Oeb sono state inoltrate 188’600 domande (pure un primato), una cifra che è in aumento del 4,5% su base annua e segue un calo dello 0,6% nel 2020.
"La forte crescita delle tecnologie digitali fornisce una prova eloquente della trasformazione in corso in tutti i settori e le industrie", sostiene António Campinos, il presidente dell’istituzione.
Tra i settori più innovativi ci sono le comunicazioni digitali con 15’400 domande, seguite dalle tecnologie mediche (15’321) e dall’informatica (14’671).
Il Paese col maggior numero di domande sono ancora gli Stati Uniti (46’553 richieste), mentre la Cina fa segnare un aumento "considerevole" delle sue domande, che sono cresciute del 24% lo scorso anno (16’665). Per milione di abitanti, la Svizzera rimane sul primo gradino del podio, seguita da Svezia, Danimarca, Olanda e Finlandia.