Le prove cliniche su 4’700 giovani dai 6 agli 11 anni ‘mostrano una risposta immunitaria forte’ con anticorpi ‘robusti’
Moderna ha annunciato oggi dei risultati positivi per il suo vaccino contro il coronavirus, sui bambini. Pfizer ha fatto lo stesso. Questi esiti aprono la via a una possibile autorizzazione dei due vaccini, per la fascia di età dai 5 agli 11 anni.
Moderna, in un comunicato, ha indicato come le prove cliniche condotte da Moderna su oltre 4’700 partecipanti dai 6 agli 11 anni “dimostrino una risposta immunitaria forte, in questo gruppo di bambini, un mese dopo la seconda dose”, nei quali sono stati rilevati degli anticorpi “robusti”.
Il vaccino – aggiunge l’azienda – presenta inoltre un “profilo di sicurezza favorevole” ed è stato “generalmente ben tollerato”. Gli effetti secondari più comuni sono stati stanchezza, mal di testa, febbre e dolori nel punto di iniezione.
“Non vediamo l’ora di sottomettere i dati alle agenzie mondiali competenti in materia”, ha dichiarato il patron di Moderna Stéphane Bancel, citato nella nota stampa. Cosa che dovrebbe essere fatta “a corto termine”.
La dose per i bambini è stata adattata a 50 microgrammi, contro i 100 microgrammi per le fasce d’età maggiori. Un quantitativo che corrisponde a quello scelto da Moderna per i richiami negli adulti, che è stata da poco autorizzata negli Stati Uniti.
Per il momento negli Usa, il vaccino di Moderna è autorizzato dai 18 anni, sebbene l’azienda abbia depositato una domanda di autorizzazione per gli adolescenti già da alcuni mesi.
I risultati annunciati oggi significano due vaccini potrebbero essere disponibili per i bambini in un futuro prossimo. Un comitato consultivo dell’Agenzia statunitense dei farmaci (Fda) deve in effetti riunirsi martedì, per studiare la domanda di autorizzazione del preparato Pfizer per i bambini dai 5 agli 11 anni.
Pfizer aveva reso noto la scorsa settimana che il suo vaccino era efficace al 90,7% per prevenire le forme sintomatiche della malattia, in questa fascia di età.
Prima della riunione del suo comitato, la Fda ha pubblicato la sua interpretazione dei dati; che pare indicare come l’agenzia sia favorevole all’autorizzazione del vaccino.
La Fda era in particolare inquieta che il vaccino potesse provocare, nei bambini, un numero importante di casi di miocarditi, un’infiammazione del muscolo cardiaco. Ma l’esame realizzato “mostra che il numero di problemi clinicamente significativi legati al Covid-19 evitati è di gran lunga maggiore rispetto alle miocarditi associate ai vaccini”, ha scritto la Fda.