Scienze

Ganimede, satellite di Giove, visto dalla sonda Juno

Il più grande satellite del pianeta gassoso, e dell'intero Sistema solare, ritratto lo scorso 7 giugno a poco più di mille chilometri dalla superficie

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9 giugno 2021
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Juno, la sonda dell'agenzia spaziale statunitense Nasa, ha inviato le prime immagini di Ganimede, il più grande satellite di Giove e del Sistema solare, scattate nel sorvolo ravvicinato avvenuto il 7 giugno scorso. Le foto mostrano dettagli della superficie ghiacciata ricca d'acqua tra cui crateri e lunghe strutture che potrebbero essere i segni lasciati da movimenti tettonici. Transitato a poco più di mille chilometri dalla superficie, Juno è stato il mezzo spaziale più vicino dai tempi della sonda Galileo, che incontrò il grande satellite gioviano nel maggio del 2000.


Ganimede per la sonda Galileo (Wikipedia)

Dalle immagini di Juno sarà possibile conoscere molti dettagli di questo interessante corpo celeste che custodisce grandi quantità di acqua ghiacciata. “Servirà del tempo per poterne trarre conclusioni scientifiche – ha commentato Scott Bolton del Southwest Research Institute di San Antonio e responsabile scientifico di Juno – ma fino ad allora possiamo goderci questa meraviglia celeste”.

Le due immagini diffuse al momento dalla Nasa sono state scattate dalla JunoCam, una piccola camera pensata soprattutto per scopi didattici e che può essere controllata dal pubblico di internet, e dalla Stellar Reference Unit, una fotocamera che serve prevalentemente a garantire la rotta della sonda, e mostrano dettagli con una risoluzione che arriva fino a 600 metri.

La missione è stata lanciata nel 2011 con lo scopo di studiare Giove e alcuni dei sui principali satelliti tra cui appunto Ganimede, studiato per la prima volta da Galileo Galilei nel 1610. Juno è arrivato a destinazione nel 2016 e continuerà a raccogliere dati almeno fino al 2025 grazie ai suoi nove strumenti di bordo.